Elisir di vitalità
Pare che il tempo della Clausura sia volto al termine, e i nostri corpi, diversamente dalle nostre menti che possono vagare ovunque, sono ben stanchi di stare rinchiusi in quattro mura, la vita li permea e ad essa più di prima anelano. Ciò che più ci ha spaventato negli ultimi mesi è un piccolo essere quasi impercettibile se non per i suoi effetti; di queste entità cariche d’informazioni geniche è completamente permeato il nostro mondo e il nostro vivere, minuscoli virus che formano il nostro viroma personale ed ambientale. Il nostro quotidiano è anche densamente popolato dai ben più voluminosi batteri che insieme a funghi, archeobatteri e protozoi formano il nostro microbiota, senza il quale non potremmo sopravvivere pur essendo alcuni ospiti estremante pericolosi, specie in mancanza di un equilibrio osmotico del terreno vitale.
Fervida
L’analisi metagenomica ha permesso di scoprire la rete di interazioni tra batteri e organismi pluricellulari mettendo in evidenza una stretta interdipendenza del bioma umano correlato a quello ambientale. Diventa così importante, coltivare il proprio microbiota, evitando il cibo spazzatura e integrando gli alimenti che lo mantengono vivo e ben bilanciato. Tra questi alimenti sono sicuramente molto interessanti i Fervida o Nam Mack in Thaillandese, un probiotico con cui verrebbe d’istinto, per il suo sapore acetico, il condire le migliori insalate estive.
Centro Ricerche Educazione Integrale

Dopo averli provati, quasi per caso, la curiosità è stato il propellente per affacciarsi al gruppo Fervidamente Taranto , nato nell’alveo del Centro Ricerche Educazione Integrale; qui il responsabile Lorenzo di Pierro ha avuto occasione di narrare della medicina tradizionale Tailandese, che si basa fortemente sull’uso di particolari fermenti, e della Signora Pa Cheng a cui si fa risalire la ri-scoperta del metodo di preparazione del Nam Nak. La leggenda narra che questa anziana signora, di umili origini, fosse gravemente ammalata e che nonostante la devozione dei familiari e le limitate risorse sanitarie, le sue condizioni di salute andassero di male in peggio. La sua famiglia produceva da sempre dei fermenti della frutta per uso agricolo, di cui giovavano le culture così come l’allevamento. Pare che la signora fu fortemente attratta da tali fermenti e incominciò a cibarsene, conseguendo un graduale miglioramento del suo stato di salute. La sua nuova ritrovata salute la fece impegnare nel diffondere il metodo per ottenere e prendersi cura dei Fervida come prodotti fermentati di supporto alla salute.
Il processo di maturazione dei fervida dura almeno sei mesi, ma solo dopo un anno può dirsi invecchiato e pronto per i suoi molteplici usi, conseguendo il suo spiccato gusto acetico e profumo fruttato. La lunga fermentazione produce una grande varietà di elemdnti benefici: enzimi, probiotici e sostanze nutraceutiche, dalle innumerevoli proprietà alimentari e salutistiche, utili anche per l’habitat.

Uniti e cooperanti
“Fervidamente Taranto vuole essere il gruppo locale, di promozione e di libero scambio, dei fermenti di vita, per l’autoproduzione di alimenti probiotici, salutari e buoni come il Tibicos, il Kefir al latte, Kombucha, Lievito madre per il Pane, ecc. Queste sostanze preziose possono essere realizzate in casa da ognuno di noi a partire da Madri che servono ad innescare un processo di fermentazione che trasforma, volendo semplificare, acqua e zucchero o latte in elisir di salute e vitalità. Le MADRI di questi alimenti probiotici, insieme alle conoscenze ad esse associate, sono il valore che intendiamo condividere in questo gruppo di libero scambio solidale“
(Lorenzo di Pierro)
Dr. Egidio Francesco Cipriano
(Psicologo)
Foto e Immagini Lorenzo Di Pierro
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