La preside ringrazia l’amministrazione comunale per l’intervento immediato.
Si sono introdotti all’interno del plesso Giovanni Falcone a Paolo VI di notte, forzando la porta di accesso, rubando delle attrezzature e provando senza successo a entrare negli altri spazi della struttura. Il bottino di questa azione delinquenziale è di uno schermo tv rubato e di alcune porte danneggiate. “Erano circa l’una di notte quando la Polizia, intervenuta a seguito del segnale dato dall’allarme, mi ha contattato per avvisarmi che qualcuno si era introdotto nella scuola – racconta la dirigente scolastica Antonia Caforio – Hanno divelto e portato via uno schermo che era nell’androne al piano terra e veniva utilizzato per le attività dei bambini.” Lo schermo era stato donato alla scuola nel 2017 dalla Fondazione Reggio Children – Centro Internazionale Loris Malaguzzi e Enel Cuore Onlus, in un progetto di intervento per la predisposizione dell’atrio di uno spazio adibito a diverse attività didattiche e ricreative per i bambini.
La scuola non è purtroppo nuova a episodi di questo tipo: “All’inizio dell’anno scolastico qualcuno si è introdotto nuovamente nella scuola e ha svuotato gli estintori, mentre nel 2017, tra la Pirandello e il Plesso Falcone, abbiamo avuto ben dieci episodi di atti vandalici compiuti da ignoti – continua Antonia Caforio – tanto che fummo scelti dal Presidente della Repubblica Mattarella come sede per l’inaugurazione dell’anno scolastico (clicca qui per vedere il video), per rappresentare con forza un messaggio sul valore e sulla cultura della legalità.”
E per questo per i docenti, gli alunni e le loro famiglie ha significato molto la presenza del Sindaco Rinaldo Melucci, che ha voluto visitare la scuola tempestivamente (clicca qui per leggere l’articolo): “A nome di tutto il corpo docente dell’Istituto comprensivo Pirandello voglio ringraziare pubblicamente il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, per l’intervento tempestivo e attento che ha dimostrato nei confronti del Nostro istituto” continua la dirigente scolastica che racconta anche che la visita del Sindaco è stata seguita da un sopralluogo dei tecnici che si sono subito attivati per il ripristino delle attrezzature e la sistemazione degli infissi, mentre la scuola sarà oggetto di un servizio di vigilanza per scongiurare altri raid notturni. “I docenti che in queste ore così difficili sono impegnati in un’attività a distanza con i nostri alunni, hanno apprezzato l’intervento fattivo del primo cittadino che, dopo essere stato allertato, è venuto personalmente a verificare l’accaduto, mettendo in moto una serie di verifiche. I docenti mi hanno chiamata telefonicamente per esprimere la loro gratitudine verso un segno tangibile di attenzione nei confronti della scuola, ma anche e soprattutto verso il quartiere e verso i nostri studenti. Siamo davvero grati di quest’iniziativa e non accettiamo ancora una volta chi cerca in tutti i modi di colpire il futuro dei nostri ragazzi”, conclude la Preside.
Il cortile esterno Il murales dedicato a Giovanni Falcone All’esterno un’opera dedicata a Giovanni Falcone
I lavori saranno rapidamente messi in opera, ora che l’istituto è deserto poiché gli allievi sono a casa “In questo periodo, abbiamo dovuto approntare molto rapidamente la didattica a distanza. Siamo partiti con il registro elettronico che già usavamo, poi gli insegnanti, collaborando tra loro, hanno introdotto Edmodo, un applicativo per la didattica a distanza, e quelli più evoluti tengono delle lezioni anche con Zoom (un sistema di videoconferenze molto usato anche in campo professionale, ndr), mentre per i piccoli della scuola dell’infanzia abbiamo implementato un canale YouTube – ha spiegato la preside – Non è stato tutto semplice ma i docenti sono stati molto bravi e i ragazzi stanno rispondendo bene: per noi è lo stesso modo di fare scuola, a distanza o in presenza cambia poco, perché si lavora grazie alla relazione con i ragazzi. E il nostro obiettivo è quello di non lasciare nessuno indietro, anche i bambini con problematiche vengono seguiti sia individualmente sia in gruppo.”
Francesca Perrone
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