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    Giochi del Mediterraneo: è l’ora del fare; bene il confronto ma traguardando gli stessi obiettivi

    DiFrancesco Ruggieri

    Lug 7, 2023

    Ferrarese l’uomo giusto al posto giusto; un manager con competenze trasversali

    Il Commissario governativo “nell’ordinamento giuridico italiano, è un ufficiale di governo nominato per far fronte a incarichi urgenti o straordinari tramite un accentramento o un aumento dei poteri e un’azione in deroga, per un tempo determinato”. Partiamo da questa definizione per provare a inquadrare nel modo più corretto la questione commissariamento Giochi del Mediterraneo 2026.

    Il commissario, dunque, è un soggetto scelto e nominato dal Governo per le sue competenze. Avviene nelle principali emergenze, terremoti, alluvioni, pandemie. Il generale Figliuolo, ad esempio, dopo l’esperienza Covid è stato di recente nominato commissario straordinario per l’emergenza alluvione.

    Due pertanto gli elementi su cui si basa la nomina di un commissario straordinario:

    a) L’emergenza conclamata

    b) Le competenze del commissario

    Perché questa premessa? Per fare chiarezza su una vicenda che continua, purtroppo, a registrare polemiche di parte che rischiano di rendere più tortuoso un percorso che si presenta già irto di ostacoli.

    I Giochi del Mediterraneo programmati per il 2026 a Taranto (intesa come città capo fila), sono stati di recente commissariati perché evidentemente si è venuta a creare una situazione di emergenza, ovvero l’accumularsi di notevoli ritardi nella programmazione dei necessari interventi da realizzare, soprattutto sul piano delle strutture.

    È un fatto oggettivo.  Tant’è che lo stesso sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, dopo una prima comprensibile reazione “dialettica”, ha dichiarato la massima disponibilità a collaborare con il commissario (salvo negli ultimi giorni innescare nuove forti polemiche). Diversamente dal presidente della regione Puglia, Michele Emiliano , che da subito ha imboccato la strada del conflitto rivolgendosi alla Consulta.

    Il decreto della presidenza del Consiglio, datato 4 maggio 2023, spiega il provvedimento di nomina del commissario straordinario con la necessità di provvedere alla tempestiva realizzazione degli interventi necessari allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo.

    Dalla copiosa mole di comunicati stampa giunti in redazione negli ultimi tempi sull’argomento, si evince con chiarezza che la questione ritardi non è messa in discussione. Dunque il primo elemento che motiva un commissariamento è verificato: esiste un’emergenza conclamata.

    Veniamo allora al secondo elemento: la scelta del Commissario sulla base delle competenze richieste.

    La scelta di Massimo Ferrarese, in linea con una impostazione nuova, avviata da Mario Monti con Figliuolo per l’emergenza pandemica,  supera il vecchio schema del funzionario prefettizio, privilegiando le capacità manageriali.

    Massimo Ferrarese, 61 anni, originario di Francavilla Fontana (Brindisi), imprenditore, politico e soprattutto dirigente sportivo di lungo corso, può ritenersi l’uomo giusto al posto giusto, nel momento giusto.

    Manager con competenze trasversali, abituato ad affrontare e risolvere problemi senza perdite di tempo, come è richiesto per l’appunto ad un commissario straordinario.

    Titolare di diverse società operanti nelle costruzioni, nella prefabbricazione industriale e nel turismo. Diviene presidente di Confindustria Brindisi dal 2004 al 2009 e dal 2007 al 2009 ed è stato componente della giunta nazionale di Confindustria durante la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo.

    Nel 2005 ha costituito, con il cantante Albano Carrisi, la Fondazione Onlus Puglia per la vita, che opera in beneficenza nel campo oncologico in Puglia.

    Nel 2004 ha rilevato la squadra di basket in serie B2 ed ha costituito poi la S.p.A denominata New Basket Brindisi. Con essa, come unico azionista della società ( patron dal 2004 al 2011) ha vinto tre campionati e una Coppa Italia di Legadue, portandola a diventare una importante realtà cestistica di Lega A. Nel 2011 ha poi costituito una cordata con altri 12 imprenditori con i quali è rimasto in società fino al 2014 come presidente onorario.

    Nel 2010 ha fondato il movimento politico “Noi Centro”, presente in diversi comuni delle Provincie di Brindisi, Taranto e Lecce, annoverando diversi Sindaci, amministratori e presidenti di enti pubblici. Il 6 giugno 2017 ha lasciato la politica e si è dimesso da presidente dal movimento da lui fondato. (fonte wikipedia). Molto presente in città che, peraltro, ha dato i natali alla moglie.

    Dunque ciò che oggi rileva è la necessità che tutti gli stakeholders, e principalmente le istituzioni, facciano un passo in avanti, archiviando le polemiche sul commissariamento e provando ad operare sinergicamente.

    Se è del tutto scontato che importanti riferimenti del centro destra, quali gli onorevoli Iaia e Maiorano, o il consigliere regionale Renato Perrini, (ricordiamo che il commissariamento nasce anche da un emendamento di FdI, e che la nomina viene dal ministro Raffaele Fitto)sostengano in modo chiaro e deciso Ferrarese, è importante anche la presa di posizione di alcuni esponenti del centro sinistra. Proprio oggi è pervenuta in redazione una nota del consigliere regionale del PD Vincenzo De Gregorio, delegato da Emiliano per i Giochi del Mediterraneo, che invita tutti a mettere da parte le polemiche e a lavorare insieme per garantire il raggiungimento dell’importante obiettivo. (vedi QUI la sua nota stampa)

    Taranto, in particolare, necessita che si realizzino importanti strutture che ancora mancano, si pensi, ad esempio, che chi fa atletica è costretto a spostarsi a Statte o Grottaglie. Campioni di atletica, come di nuoto, costretti ad emigrare per allenarsi. Così come la seconda città pugliese non ha uno stadio di calcio degno di questo nome.

    L’auspicio è che si mettano da parte le contrapposizioni di parte e si lavori tutti per raggiungere un obiettivo che Taranto non può assolutamente mancare. Difficile? Diciamo sicuramente complesso. Ma possibile.

    foto Ferrarese dal suo profilo social

    Di Francesco Ruggieri

    Francesco Ruggieri classe 1957 laureato in Pubblicità, Marketing e Comunicazione Aziendale, specializzato in Management e Comunicazione di impresa, Master universitario in Moduli Didattici e Tecnologie Informatiche, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Puglia nr. 146760. Informatico, responsabile Test Center Aica, formatore ed esaminatore Ecdl, consulente Privacy. Fondatore nel 2015 della testata e direttore responsabile fino al 8 agosto 2020 - ora editorialista

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