Dichiarazione del consigliere regionale di Direzione Italia, Renato Perrini
Oggi, 2 aprile, è la Giornata Mondiale dell’Autismo e si “spenderanno” più parole di quanto si è speso davvero per risolvere i problemi quotidiani dei pazienti e delle loro famiglie. In questi anni come consigliere regionale ho più volte segnalato la precaria situazione che si registra nel Centro Territoriale per l’Autismo (CAT) dell’ospedale di Mottola dove i tempi di attesa sono particolarmente lunghi, a volte anche oltre sei mesi. La struttura è carente di personale idoneo e i moduli pre-scolari previsti non sono mai stati attuati lasciando le famiglie sole ad affrontare i problemi sanitari, ma anche di scolarizzazione e sociali.
Nei giorni scorsi, in Commissione Sanità a sollevare gli stessi problemi, che riguardano tutta la Puglia, sono stati i direttori dei dipartimenti, sono stati loro a confermare che: “le strutture pubbliche regionali non sono in grado di rispondere in maniera adeguata alle esigenze dell’utenza, determinando situazioni di grande criticità”. Sempre loro ad affermare che: “Il personale impiegato nei centri di assistenza territoriale è insufficiente e per lo più si tratta di dipendenti che prestano servizio in altre strutture, il che non consente una organizzazione stabile dell’attività. Carenze anche per quanto riguarda le figure di psichiatri e neuropsichiatri infantili, che determinano l’allungamento delle liste d’attesa per la prima visita che variano da 3 a 6 mesi”. E’ chiaro che il problema si può risolvere solo con una consistente implementazione dell’organico dei Cat, il resto sono appunto solo belle parole. Quelle che saranno dette domani per un solo giorno.