La sedicesima tappa del Giro d’Italia (Lovere-Ponte di Legno, 194 km) ha visto il successo del giovane abruzzese Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), che si impone in volata sul ceco Jan Hirt. Terzo, a 1’20’’, Fausto Masnada.
I tre facevano parte di una fuga partita nei primi chilometri, che comprendeva 21 corridori (ma nessun uomo di classifica). Il gruppo in fuga si è spezzato sulla salita più dura, quella del Mortirolo, riducendosi a sei uomini. Via via tutti hanno ceduto, tranne Ciccone e Hirt, che si sono giocati la vittoria.
Per la classifica, degna di nota è l’azione di Nibali, che scatta sul Mortirolo mettendo in difficoltà Roglic. Risponde ottimamente, invece, la maglia rosa Carapaz, e con lui altri due uomini di classifica lo spagnolo Landa e il colombiano Lopez (quest’ultimo, però, cede nel finale).
Nibali arriva quarto al traguardo e, grazie alla sua azione, balza al secondo poto in classifica generale, superando Roglic, distanziato di 22’’. Non guadagna secondi, però, sulla maglia rosa, dalla quale il distacco resta di 1’47’’.
Leonardo Melle*, nel consueto commento quotidiano per Oltreilfatto, esprime entusiasmo per l’impresa vincente di Ciccone:
«Mamma mia, Mortirolo da incubo, grande Ciccone Ciccone Ciccone e ancora Ciccone! grande ragazzi, non ho nulla da commentare, Ciccone Ciccone Ciccone Ciccone Ciccone Ciccone Ciccone! Non ci sono parole per commentare tappe come quella di oggi, che sono solo da vivere. Ancora una volta tifosi sul percorso che cadono loro e fanno cadere i corridori, ombrelli che vanno in faccia ai corridori… fate il tifo, ma in maniera giusta… La strada è di tutti rispettiamoci!».
Giuseppe Pesare
* Leonardo Melle è un ciclista paralimpico, nato e residente a Manduria. Nella categoria triciclo T1, è stato Campione d’Italia e Campione d’Europa per tre anni consecutivi e, nel 2017, in occasione dei Mondiali di Paraciclismo di Pietermaritzburg, Sudafrica, Vicecampione del Mondo nella prova in linea e medaglia di bronzo nella prova a cronometro. 1° nel ranking mondiale dal 2015 al 2018. Dal 2017 fa parte della Nazionale Italiana di Ciclismo Paralimpico.