Finale in volata, sotto una pioggia battente, per la quinta tappa del Giro d’Italia (Frascati-Terracina, 140 km). Allo sprint il tedesco Pascal Ackermann coglie il secondo successo (dopo la vittoria nella seconda tappa), battendo Fernando Gaviria e Arnaud Démare. In ragione del maltempo, la giuria aveva stabilito di neutralizzare il risultato cronometrico (e quindi gli eventuali distacchi) a 9 km dalla conclusione. Immutata la classifica generale.
Nella prima parte della tappa, il Giro ha perso uno dei possibili protagonisti: pochi chilometri dopo il via, Tom Dumoulin è stato costretto al ritiro a causa dei dolori al ginocchio sinistro, conseguenti alla caduta di ieri.
Leonardo Melle* commenta così la frazione odierna:
«Caspita, tantissimi chilometri sotto l’acqua e con il freddo… Io ho fatto il giro di Varese in quelle condizioni, con un freddo cane, le dita delle mani e i piedi non li senti più… Anche per questo sono grandiosi questi straordinari atleti! Continuo a vedere troppi tifosi che si avvicinano troppo al gruppo, spesso con i cellulari, oggi anche con gli ombrelli, e ciò è pericolosissimo. Giusta la decisione di neutralizzare il tempo per i corridori di classifica. All’ultimo giro ho visto un grande Viviani, è risalito benissimo, ma purtroppo, sicuramente a causa del freddo, ha mollato negli ultimi metri. Mi spiace che nella telecronaca di oggi non ci sia stato nessun riferimento a Daniel Navarro, che a causa della caduta di ieri si è dovuto ritirare con fratture alla clavicola e a tre costole rotte e versamento polmonare, mentre, al contrario, il ritiro di Dumoulin è stato ribadito più volte. Pascal Ackermann è davvero forte. Forza Azzurri!»
Giuseppe Pesare
* Leonardo Melle è un ciclista paralimpico, nato e residente a Manduria. Nella categoria triciclo T1, è stato Campione d’Italia e Campione d’Europa per tre anni consecutivi e, nel 2017, in occasione dei Mondiali di Paraciclismo di Pietermaritzburg, Sudafrica, Vicecampione del Mondo nella prova in linea e medaglia di bronzo nella prova a cronometro. 1° nel ranking mondiale dal 2015 al 2018. Dal 2017 fa parte della Nazionale Italiana di Ciclismo Paralimpico.