Nota di “Giustizia per Taranto”
Il progetto per le piste ciclabili proposto dall’assessorato ai lavori pubblici del comune di Taranto è risultato vincitore del bando regionale per la realizzazione di reti ciclopedonali e sarà pertanto destinatario di un contributo di 800 mila euro.
Una notizia che salutiamo con molto favore perché finalmente si riescono a cogliere le tante opportunità offerte dai bandi istituzionali, che da tempo indichiamo come la miglior occasione per cambiare volto e destino al nostro territorio e che per troppo tempo hanno visto Taranto non all’altezza della sfida. Una buona notizia anche perché si punta ad un diverso tipo di mobilità, assolutamente alla portata della città e con ricadute che non sono solo ambientali, ma anche assai importanti in termini di vivibilità e qualità della vita. Abbiamo visto il progetto, che prevede la connessione della pista di viale Magna Grecia con viale Virgilio-lungomare-Città vecchia da una parte e col parco archeologico delle mura greche e Cimino dall’altra.
Finalmente prende forma il quadrilatero ciclabile che consentirebbe un’agevole e completa mobilità in città. Manca la direttrice a nord e per questo proponiamo agli attori istituzionali comunali e governativi di cogliere la congiuntura del momento che vede Taranto al centro di una progettazione di ampio raggio mediante il Contratto Istituzionale di Sviluppo ed il “Cantiere Taranto”. Nell’ambito di questi si potrebbe infatti prevedere un accordo con la Marina e l’Aeronautica militari per l’arretramento della loro presenza dalla fascia demaniale costiera che insiste con continuità da parco Cimino a villa Peripato, passando per il deposito dell’AM, la Saram e l’Arsenale Militare. In questo modo prenderebbe vita un percorso ciclopedonale che, oltre a migliorare in senso assoluto la mobilità cittadina, creerebbe un forte attrattore turistico e naturalistico, considerata la bellezza del percorso siffatto. Sarebbe un’importante occasione per recuperare aree di pregio finora precluse, consentendo al territorio di aprirsi a nuovi e migliori orizzonti. Questa rete potrebbe poi connettersi con quella prevista sulla litoranea salentina allorquando sarà funzionante, speriamo presto, il nuovo tracciato della tangenziale Sud. I tempi sono ormai maturi per una rinnovata visione di città a misura di chi la abita.