Divieto di somministrazione di alimenti e bevande in contenitori di vetro e lattine. Locali aperti fino alle 1,20, ma la musica dovrà cessare alle 0,30.
Il sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò, ha emanato l’ordinanza n. 100 del 3 luglio 2020 contenente una serie di norme volte a regolare la movida grottagliese, anche in considerazione della normativa anti-Covid.
L’ordinanza è il frutto di una serie di incontri del sindaco con i cittadini, anche riuniti in comitati spontanei, con i commercianti del settore, ascoltati anche per il tramite di una organizzazione locale che ne raggruppa un discreto numero, e con i giovani e gli avventori che frequentano abitualmente i luoghi della movida.
L’ordinanza prolunga fino alle ore 1,20 l’apertura delle attività di somministrazione di alimenti e bevande. Di conseguenza, tali esercizi dovranno obbligatoriamente restare chiusi dalle ore 1,20 alle ore 3,00, salve possibili deroghe in occasione di manifestazioni autorizzate al pubblico spettacolo. In ogni caso, dalla mezzanotte non sarà possibile la vendita di superalcolici da asporto, né la vendita di alcolici da asporto in contenitori di vetro o lattine. Viene sancito poi un divieto assoluto di somministrazione in contenitori di vetro e lattine per il consumo in piedi all’interno dei locali, delle loro pertinenze o nelle immediate adiacenze. Ciò dovrebbe impedire il fenomeno dell’abbandono di contenitori per bevande in vetro che, oltre ad accrescere il degrado urbano, determina dei rischi per i cittadini.
Un’altra norma riguarda la diffusione di musica e canti nei locali e nelle loro pertinenze: le attività di questo tipo dovranno cessare entro le ore 0,30 nel periodo estivo ed entro le 0,00 nel periodo invernale. Anche in estate, tuttavia, dalla mezzanotte il volume dovrà essere ridotto con l’obbligo del rispetto delle norme nazionali e regionali sulle emissioni sonore, e in ogni caso non dovrà essere arrecato disturbo al riposo delle persone. I gestori dei locali, inoltre, dovranno vigilare su urla e schiamazzi degli avventori.
infine, gli avventori dei locali sono invitati ad utilizzare le aree pubbliche, in particolare quelle del centro storico, anche in funzione dell’agibilità e della sicurezza conservativa dei beni storici, artistici e monumentali presenti, nel pieno rispetto delle regole comportamentali del vivere civile e di decoro urbano.
L’ordinanza è consultabile a questo link.