Lady Gaga protagonista di un film che toglie il fiato
Tutti almeno una volta abbiamo sentito parlare del grande stilista “Gucci”, ma chi sa realmente cosa è successo? Il film “House of Gucci” diretto da Ridley Scott cattura gli spettatori, trasportandoli nella Milano degli anni 70’ per far scoprire loro la verità. Patrizia Reggiani (Lady Gaga), giovane donna seducente che lavora con il padre in una piccola ditta di autotrasporti, grazie al suo fascino e alla sua determinazione, conquista Maurizio Gucci (Adam Driver), erede di un’enorme somma di denaro della casa di moda. Maurizio decide di separarsi dalle sue radici e prendere in sposa l’intraprendente Patrizia.
L’ossessione per il denaro
Quando quest’ultima scopre di essere incinta, si presenta l’opportunità per ricongiungersi con la famiglia di Maurizio, e così Patrizia conoscerà lo zio Aldo (Al Pacino), Paolo (Jared Leto) ovvero il figlio di Aldo ed altri. Rodolfo (Jeremy Irons), il padre di Maurizio, prima di morire non riuscirà a firmare il documento utile a trasferire le azioni Gucci a Maurizio, ma sarà la mano di Patrizia a falsificare la firma e ottenere il denaro. Con la sua furbizia, Patrizia proverà ad impossessarsi del restante 50% delle azioni che appartengono ad Aldo e Paolo, ma non ci riuscirà. Quando la polizia scoprirà che il documento di Rodolfo è stato firmato da Patrizia, i due sposini saranno costretti a sfuggire in Svizzera. È proprio qui che Maurizio rivede dopo molto tempo la sua amica Paola Franchi. Stufo della relazione tossica con Patrizia, danneggiata a causa del suo egoismo nel voler gestire l’azienda, Maurizio inizia una relazione con Paola, e fa tornare Patrizia e sua figlia in Italia. Considerando le scarse abilità di Maurizio nel gestire l’azienda, i suoi piani rischiano di danneggiarla, per questo si rivolge alla società di capitali Investcorp, e in seguito riesce anche ad acquisire le azioni di Aldo. Dopo tutto ciò, decide di proporre una nuova linea grazie all’aiuto di un designer emergente, Tom Ford. I prodotti di quest’ultimo hanno notevole successo, ma Maurizio non può più amministrare l’economia della casa di moda, per questo viene sostituito da Ford e Domenico De Sole (assistente di Maurizio). Patrizia, furiosa per tutti i problemi creati dall’ex marito, desidera vendetta e si rivolge a Pina, la cartomante che l’ha accompagnata dall’inizio di questa terribile avventura.
Perché guardarlo?
In primis il film dimostra come gli italiani per un momento breve della storia possedevano nelle loro mani un marchio di fama mondiale che purtroppo abbiamo lasciato fuggire via. Deludente è vedere la famiglia Gucci cedere le azioni per poi essere acquisita dal gruppo francese Pinault-Printemps-Redoute, oggi Kering. Inoltre, non è usuale vedere una donna negli anni 70’ che cerca di impadronirsi del potere economico. Patrizia è scaltra e soprattutto ha forza di volontà, riesce ad intercettare ogni mossa ed ottenere il suo tornaconto. Gli spettatori saranno colpiti dalla forza di questo personaggio e soprattutto come è stato detto, dalla capacità di affrontare un regime autoritario dove a prevalere era la figura maschile.
