Nella situazione emergenziale che stiamo vivendo, è assolutamente necessario, nell’interesse della collettività, che le norme eccezionali emanate nei giorni scorsi e le raccomandazioni per arginare la diffusione del coronavirus siano pienamente comprese da tutti, indipendentemente da nazionalità, livello di scolarizzazione, condizioni socio-economiche, situazione psico-fisica, ecc. Non è giustificabile, nelle circostanze attuali, non comprendere e, di conseguenza, adottare comportamenti contrari a quanto prescritto dalle autorità: le conseguenze potrebbero essere gravi.
Partendo da questa considerazione, i mediatori linguistici e interculturali del progetto FARI, con il coordinamento della Struttura di Comunicazione e Informazione Istituzionale dell’ASL Taranto e dell’Associazione “Camera a Sud”, stanno mettendo in atto alcune attività al fine di raggiungere meglio le comunità di stranieri presenti sul territorio regionale (e non solo), iniziative che sono state a pieno titolo adottate dalla Regione Puglia.
Del progetto FARI (Formazione Accoglienza Risposta Inclusione) abbiamo parlato altre volte su “Oltre il Fatto” (ad esempio qui). Ricordiamo che si tratta di un progetto finanziato a valere sul PON “Legalità” 2014-2020, realizzato in partenariato da ASL Taranto (capofila), ASL Brindisi, ASL Lecce e Associazione “Camera a Sud”. Il progetto prevede azioni mirate di tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale presenti nel territorio regionale in condizione di vulnerabilità, tra cui l’impiego presso le strutture delle tre ASL aderenti di 15 mediatori linguistici e interculturali (5 per ciascuna delle Aziende), mediatori che sono in servizio da giugno 2019.
Naturalmente, niente di quanto sta avvenendo in questi giorni era prevedibile quando il progetto è stato proposto né quando è stato ammesso al finanziamento dal Ministero dell’Interno. Tuttavia, le attuali circostanze eccezionali hanno indotto i promotori del progetto a ripensare temporaneamente le modalità di erogazione del servizio di mediazione, tenendo conto della sospensione di molte attività sanitarie differibili (ricoveri programmati, visite ambulatoriali, esami strumentali diagnostici, ecc.), come da disposizioni regionali, attività per cui i mediatori espletano gran parte del loro servizio, ma soprattutto ritenendo loro dovere fare ricorso alle risorse e alle potenzialità del progetto FARI per sostenere la collettività nell’importante battaglia in cui si vede impegnata in questi giorni.
Le attività messe in atto sono diverse. Anzitutto è stato organizzato un servizio telefonico per consentire agli stranieri presenti in Puglia di richiedere informazioni generali sul coronavirus in 16 lingue. l servizio supporta il Numero Verde regionale (800-713931) e – almeno in relazione al territorio della provincia di Taranto – i numeri dedicati della Struttura di Comunicazione e Informazione Istituzionale dell’ASL Taranto (099-4585 935 / 982 / 984 / 016; maggiori informazioni qui e qui), ed è attivo il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 14 e il martedì e giovedì dalle 8 alle 18. I numeri da contattare, con le rispettive lingue in cui si può interagire, sono i seguenti: 099-4585489 (per le lingue inglese, francese, spagnolo, arabo, russo, polacco, serere, wolof, fula) e 0831-510416 (per le seguenti lingue inglese, francese, spagnolo, arabo, tedesco, albanese, rumeno, turco, kassonke, bambara, mandinga). Il servizio è stato avviato nella mattinata odierna.
Inoltre, sono stati realizzati sei video informativi con cui altrettanti mediatori del progetto FARI espongono in sei lingue (inglese, francese, arabo, wolof, bambara, pashtu) le raccomandazioni del Ministero della Salute sui comportamenti da adottare per frenare il contagio. Questi filmati, mediamente della durata di un minuto ciascuno, sono stati pubblicati in una sottosezione apposita della sezione dedicata al coronavirus del sito web della Regione Puglia (www.regione.puglia.it/coronavirus), oltre che sui profili Youtube e Facebook della Regione, e rilanciati nel pomeriggio odierno dal profilo Facebook del Presidente della Regione Michele Emiliano, che ha così presentato l’iniziativa: «Vogliamo che i messaggi legati alla prevenzione siano chiari e comprensibili per tutti. Per questo la Regione Puglia, per raggiungere tutte le fasce di popolazione presenti sul territorio, ha pubblicato sul portale istituzionale video informativi sul Coronavirus in 6 lingue straniere: inglese, francese, arabo, wolof, pashtu, bambara. I video, realizzati nell’ambito del progetto FARI (Formazione Accoglienza Risposta Inclusione), illustrano le ultimissime disposizioni nazionali in materia di prevenzione. … Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a questa iniziativa, in particolare i mediatori linguistici e interculturali in servizio presso le ASL di Taranto, Brindisi e Lecce nell’ambito del progetto FARI. In Puglia nessuno è solo».
Infine, è in corso la traduzione in nove lingue del materiale informativo predisposto dalla Regione per comunicare i comportamenti da adottare in quest’emergenza.
Giuseppe Pesare