BARI – Il consigliere della Puglia domani, Antonio Paolo Scalera, ha chiesto l’audizione della direzione strategica della Asl Taranto e della Sanitaservice in merito alle difficoltà che incontrano i cittadini per accedere al Cup, anche alla luce di evidenti carenze di operatori del front office e del call center. Si tratta di un servizio, ha sintetizzato Scalera, che è stato internalizzato nel 2020 e che oggi sembra essere fortemente sottodimensionato rispetto alle esigenze. Infatti, la maggior parte degli operatori è ancora assunta con contratto part time (a 24 ore settimanali e a 30 ore settimanali) e di conseguenza, a differenza di altre Asl, il servizio termina alle 14.
All’incontro hanno preso parte il direttore amministrativo della Asl Taranto, Vito Santoro, e l’amministratore unico della Sanitaservice, Pino Pulito, ovvero la società in house che gestisce il servizio Cup.
Santoro ha spiegato che l’internalizzazione avviene solo in condizioni di convenienza economica, ai sensi del codice degli appalti, e che l’aumento del monte ore provocherebbe un aumento dei costi che renderebbe poi la delibera di internalizzazione impugnabile dagli operatori economici privati. Santoro ha fatto presente che al momento ci sono 91 operatori, 9 addetti alla presa in carico dei pazienti presso il Cup centrale, 33 sono addetti al call centre e 48 agli sportelli. Al momento si è comunque avviata una ricognizione per verificare le disponibilità di chi ha un monte ore inferiore a passare a 30 ore settimanali e Sanitservice sta procedendo all’eventuale incremento.
Inoltre, ha aggiunto Santoro “La Asl ha già effettuato le gare per l’upgrade del sistema per utilizzare l’intelligenza artificiale generativa, in modo da esternalizzare le chiamate offrendo agli utenti una risposta ugualmente efficiente. In sede sono poi previsti dei totem interattivi che eviteranno la necessità di ricorrere allo sportello”.
Al margine dell’incontro, Scalera ha affermato che “Le rassicurazioni avute dalla direzione strategica dell’Asl di Taranto e dall’amministratore unico di Sanitaservice sono state esaurienti e vanno nella direzione, da me auspicata, di rendere la sanità jonica più efficiente nell’interesse dei nostri concittadini”.