Dal 25 gennaio, andrà in onda la serie tv con Lino Guanciale girata nella Città vecchia: ottanta persone sono state impiegate durante le riprese durate poco più di due mesi.
Da lunedì sera la città di Taranto sarà in prima serata su Rai Uno: alle 21:25, infatti, andrà in onda il primo dei sei episodi della nuova serie tv “Il commissario Ricciardi” con Lino Guanciale.
Tratta dai romanzi dello scrittore Maurizio De Giovanni, la serie tv racconta le avventure di Luigi Alfredo Ricciardi, giovane commissario di Polizia nella Napoli degli anni Trenta. E la Città Vecchia è stata scelta proprio perché la più adatta a ricreare l’atmosfera della città partenopea di quasi un secolo fa: “Abbiamo usato la città vecchia di Taranto – afferma il regista Alessandro D’Alatri – per ricostruire i sapori di una Napoli che era impossibile riadattare, come i Quartieri Spagnoli o La Sanità, per far rivivere in quelle scalinate, in quelle mura, in quei portoni quei sapori che a Napoli sarebbero ormai impossibili da scovare.”
Per nove settimane, Taranto è diventata la Napoli dei primi anni Trenta in cui si muove e lavora il giovane commissario la cui vocazione e ossessione è catturare gli assassini. Ricciardi possiede un talento investigativo fuori dal comune e la capacità di comprendere le vite e le passioni umane grazie a una profonda empatia. È però un uomo estremamente solitario e schivo, che nasconde un segreto, una dote che nessuno conosce, ereditata dalla madre e che sembra una maledizione: il commissario, infatti, è in grado di vedere gli ultimi momenti delle vittime di morte violenta e ascoltare il loro ultimo pensiero. L’incontro con due donne, diverse ma ugualmente affascinanti, aggiungerà un aspetto melò alla trama del poliziesco
Anche Lino Guanciale, che interpreta il giovane commissario dopo il grande successo di pubblico della serie “L’allieva”, è rimasto incantato da Taranto: “Quando si entra si ha l’impressione di fare veramente un viaggio indietro nel tempo – afferma nel video di Apulia Film Commission – Ti fa veramente fare un salto indietro nel tempo. Ha un fascino enorme, anche nella sua attuale crepuscolarità. È molto forte l’impatto che ha su chi ci arriva e non ci è mai stato”.
La serie tv è stata sostenuta dell’Apulia Film Fund della Regione Puglia con circa 830mila euro e da Apulia Film Commission. Le riprese sono state effettuate a Taranto dal 23 maggio al 20 luglio 2019, impiegando 80 persone.
L’appuntamento è per lunedì sera su RaiUno e RaiPlay, per la prima di sei puntate. Nella puntata “Il senso del dolore”, ci ritroveremo a Napoli nel marzo 1931: Luigi Alfredo Ricciardi sarà chiamato a risolvere il caso di un famoso tenore assassinato.
Francesca Perrone
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