Il cortometraggio che apre l’anima agli Arcani
Ho incontrato distrattamente Rossana come una giovane studente di un improbabile corso di formazione di molti anni fa. Un corso senza pathos dove insegnavo noiose conoscenze tecnologiche che stavo per abbandonare. Fu importante scorgerla tra i tanti, osservava le cose al di là di come si manifestavano, con distaccato interesse, pienamente presente seppure divergente dalla continuità della realtà circostante, seduta guardando il mondo lontano con le chiavi serrate tra le mani non protese.
Lo scorso 29 Settembre, con lo zampino delle energie del giorno di Padmasambawa, la compagnia degli Psicomagici ha tenuto un seminario di lettura del Tarot dove Rossana si è ripresentata, silente ma degna del suo nome, così come prima ma nuova nel mondo che quasi la rifletteva, figlia di una viaggio non ancora compiuto. Ed oggi eccola qui, confidente e pregna di Aracane metafore che sostanziano la sua storia vissuta mai nello sguardo di chi la osserva al di là di facili e preconfezionate attese di vita altra.
Nell’anima degli Arcani
Rossana ha preso il coraggio di “creare” con e tra le sue mani; ha realizzato un piccolo grande sogno, la sua vita, o forse la nostra, in sette arcani dal cuore del Tarot. Ha disegnato un percorso che rinasce dal suo divenire negli occhi che sembrano osservare senza risparmiarsi la lacrima dell’essere. Cade così il sorriso rinato nella carne che non si differenzia dallo spirito attraverso il suo tocco gentile che trattiene e ti lascia andare con il piacere di ciò che è senza privarsi del dolore di ciò che poteva essere. Donna nel mondo che invero mai la rifiuta.
Seduta al tavolino di una nuovo mattino luminoso e mesto, Giuseppe ha accolto il sentire vero di qualcosa che sembrava sfuggire, e dalle parole di Rossana è nata la sceneggiatura di quella che è un’opera nuova sempre esistita, che mai si perde nei racconti solo sussurrati tra gli amanti sempre e comunque bagnati dal bacio trattenuto e mai perso.
Mirko ha colto le spade non disegnate che invece di trafiggere hanno liberato un cuore che si bagna nell’acqua del firmamento che scivola tra i mondi, per portare la luce delle stelle nei prati più verdi che sono in ognuno di noi.
Rossana li ha coltivati i doni, pur quando guardava in basso, quando la speranza si dileguava e le stelle sembravano non essere mai esistite. Ha sempre posseduto le chiavi del gioco, anche dimentica delle regole, o solo ignorandole al di là dei compromessi per meravigliarsi di miracoli inattesi, che ti lasciano appeso tra le scelte inattuabili e difficili se non per inutili pensieri. Cose il cuore vede laddove la mente sceglie d’ignorare e l’anfora della sua vita ti accoglie senza più sprecarsi.
E’ un opera breve, come breve il battito della vita di oguno di noi. Val sempre la pena di viverla al di là delle domande, al di là dell’arcana magia e dentro cio che è. Rossana lo sà quasi sempre, e c’illumina di questa sapienza alternata.
Ho avuto l’onore di essere sul set a guardare la luce che si piegava sui lineamenti religiosi e profani che Giuseppe era sempre pronto a fissare. Un’esperienza unica che v’invito a visionare.
Il Cuore dei Tarocchi è un idea Rossana Spina
con la regia Giuseppe Calamunci Manitta e Rossana Spina
riprese audio video , montaggio color e post
GcM Videomaker ( Giuseppe Calamunci Manitta)
interpreti
Rossana Spina , Mario Blasi , Deborah De Tommaso
Scenografie Gianluca de Robertis
Trucco Amerigo Ruocco
Location Casa Vestita ( Francesca Vestita Cosimo Vestita)
La produzione ringrazia Cosimo Vestita , Mirko Pugliese Tattoo Atelier , La Bauta Venezia, Davide Tratto BudGrower , Cbweed Shop – Grottaglie e il prof. Egidio Francesco Cipriano
Dott. Egidio Francesco Cipriano
Psicologo Informatico
Forografie Giuseppe Calamunci Manitta
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