Il rispetto serve a favorire le relazioni interpersonali. Ed è necessario per una pacifica convivenza, accettando le differenze e riconoscendo i propri limiti.
Rispettare significa accettare le diverse idee e posizioni altrui, solo così riusciremo ad accettare le differenze e naturalmente evitando di giudicare le opinioni altrui.
Rispettare significa tener conto delle differenze, senza cercare di manipolarle e senza pretendere che gli altri si comportino diversamente da come sono. Rendendosi conto che ognuno ha il diritto di essere come è in realtà, di come pensa, di esprimere le proprie opinioni e di vivere come preferisce.
Quindi nessuno deve permettersi di decidere per lui.
Il rispetto si dimostra senza giudicare gli altri in base alle proprie idee, nè si rimprovera nulla.
Rispettare significa dimostrare che accettiamo le individualità altrui, accettandoli per ciò che sono e non come vorremmo che siano o si comportano.
Il rispetto lo dimostriamo tramite l’empatia, ossia assumendo un comportamento comunicativo, in modo da far intendere che accettiamo e rispettiamo come sono, anche se non accettiamo le sue opinioni, comportamenti o decisioni.
L’empatia viene utilizzata per la comunicazione e corrisponde alla nostra capacità di ascoltare gli altri, come parlano, prestando molta attenzione alle loro esperienze e i loro sentimenti.
Così esprimeremo comprensione ed intesa verso gli altri ed accettando le loro opinioni, anche se sono differenti dalle nostre.
Ma quando si vuole, a tutti costi, aver ragione e si è convinti della propria posizione, della propria opinione e si ritiene che la propria è l’unica verità, rispettare diventa difficile.
E il rispetto viene meno quando si adotta un atteggiamento aggressivo, fatto di gesti irrispettosi e non usando le parole adatte.
Bisogna esprimere le nostre opinioni, le nostre percezioni, parlando in prima persona ed i nostri punti di vista senza credere che siano verità assolute.
Andare verso gli altri comprende saper ascoltare ed osservare le posizioni altrui, così come accettiamo il diritto di essere ciò che vogliono.
Gianfranco Maffucci
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