Riceviamo e volentieri pubblichiamo una poesia inviataci da Francesco Lena di Cenate Sopra ( Bergamo ). Non abbiamo trovato informazioni biografiche sull’autore, ma abbiamo deciso di pubblicare ritenendo che sia possibile sviluppare un dibattito sul tema proposto. Il “sogno” a cui l’autore fa riferimento, può intendersi come un nuovo mondo in cui non ci sia l’uomo. Perché tutto ciò che in questo mondo va male nasce solo dalle scelte dell’uomo. Potremmo dire di una parte della umanità. Purtroppo una parte significativa. Oppure un mondo in cui la parte buona della umanità possa avere il sopravvento sull’altra. L’eterna lotta tra bene e male. Oggi, è un dato di fatto, è il male a prevalere.
Il sogno
Ho sognato un mondo, senza frontiere, senza confini e pieno di grande umanità, vedevo i fratelli spostarsi da un paese all’altro liberamente, trovando porti e porte aperte e ospitalità. Ho sognato un mondo, dove le risorse e i frutti della terra, venivano distribuiti equamente, vedevo i fratelli che avevano tutti da bere e mangiare, che vivevano nella normalità serenamente.
Ho sognato un mondo, dove praticavano i veri valori umani, l’amore, l’onestà, la pace e la sincerità, vedevo i fratelli liberi di dire, basta strumenti di morte e si misero a produrre strumenti di vita per tutta la comunità.
Ho sognato un mondo, bello, il cielo e la terra, con tanti fantastici e incantevoli colori, vedevo le magnifiche diversità e qualità, dei fratelli convivere insieme e orgogliosi da farsi gli onori.
Ho sognato un mondo, pieno di umiltà, di verità, di bene e di molta bontà, vedevo i fratelli felici, vivere nella semplicità, condivisione e nella solidarietà.
Ho sognato un mondo, pieno di infinite varietà e bellezze della natura dell’ambiente da rispettare, vedevo i fratelli godere delle meraviglie delle tante forme di vita sulla terra, erano amate.
Ho sognato un mondo, dove si diffuse una luce speciale, illuminò le persone e si misero a sognare, vedevo i fratelli vivere come se i loro sogni fossero diventati realtà, in un mondo più giusto da ammirare.
Ho sognato un mondo, dove veniva rispettata la dignità di ogni persona, pieno di cultura civile sociale e ambientale,vedevo i fratelli vivere uniti, con gioia, si sentivano tutti cittadini di questo magnifico mondo e ideale. Ho sognato un mondo, dove c’era luce, pace, etica, utopia, partecipazione e responsabilità, il sogno globale era diventato realtà, dove veniva salvata la vita, la cultura, la società, l’ambiente, la civiltà e l’umanità.
Francesco Lena
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