Varato il 15 giugno 2019 nello stabilimento Fincantieri di Muggiano, alle porte di La Spezia, il Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA) Paolo Thaon di Revel è comandato da un tarantino, il capitano di fregata Emanuele Morea.
Questa unità navale, altamente flessibile, ha le capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione Civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave combattente di prima linea.
La nave Paolo Thaon di Revel sarà consegnata alla Marina Militare nel 2021 e rientra nel piano di rinnovamento delle linee operative delle unità navali della flotta, capaci di adattarsi e ad affrontare in maniera efficace, efficiente e sostenibile moderne minacce, dall’ibrido alla sicurezza cyber-energy, alla hyperwar, senza naturalmente dimenticare le più classiche situazioni di crisi convenzionali.
In questi giorni a Taranto, abbiamo incontrato il capitano di fregata Emanuele Morea, per farci raccontare le sue prime impressioni.
“La costruzione dei nuovi Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA), spiega il comandante, rientra nel programma di rinnovamento della flotta, deciso e avviato dal Governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015 (“Legge Navale”) che ha lo scopo di sostituire le varie unità navali ormai al termine della loro vita operativa che, per ragioni di naturale invecchiamento, devono essere avviate alla dismissione. I nuovi PPA sono stati progettati per essere uno strumento flessibile, modulare, affidabile, a basso impatto ambientale, facilmente riconfigurabili, secondo il concetto one fits all, ovvero la capacità per una stessa classe di unità di portare a termine delle missioni che tradizionalmente spettavano a differenti tipologie di piattaforme.”
Comandate Morea, cosa prevede il programma navale, per i prossimi anni?
“Il programma navale prevede la costruzione di dieci Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA), di cui 7 finora a contratto, di concezione innovativa in grado di sorvegliare e controllare gli spazi marittimi di interesse nazionale, vigilare sulle attività marittime economiche, concorrere alla salvaguardia dell’ambiente marino e alla tutela dei beni archeologici, supportare la protezione civile in operazioni di soccorso alla popolazione colpita da calamità naturali, concorrere alla scorta di gruppi navali, navi maggiori e mercantili.”
Quali sono le novità tecnologiche introdotte dalla Marina Militare attraverso la costruzione della “Paolo Thaon di Revel”?
“Il Pattugliatore Polivalente d’Altura rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione Civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave combattente di prima linea. Sono infatti previste differenti configurazioni di sistema di combattimento: “leggera”, relativa al compito di pattugliamento, integrata di capacità di autodifesa, “light plus” o intermedia e full o completa equipaggiata con il massimo della capacità di difesa.
È stato progettato fin dall’inizio, continua il comandate Morea, per produrre energia elettrica e acqua potabile in quantità tali da supportare una piccola cittadina (circa 6.000 abitanti) colpita da calamità, oltre ad essere caratterizzate da ampi spazi dedicati all’imbarco di materiali e impianti containerizzati, che amplieranno ulteriormente la capacità ospedaliera, di trasporto di aiuti umanitari e d’imbarco di sistemi specifici per operazioni antinquinamento.
Quali sono le caratteristiche tecniche del Pattugliatore Polivalente d’Altura?
Per quanto riguarda i dati tecnici, i PPA avranno una lunghezza tra le perpendicolari di 133 metri e potranno raggiungere una velocità di oltre 32 nodi, grazie all’impianto di propulsione CODAGOL (COmbined Diesel And Gas Or eLectric); la consegna della prima unità della classe è prevista nel 2021, mentre le successive unità saranno consegnate nel 2022, 2023, 2024 (2 unità), nel 2025 e nel 2026.

Caratteristiche tecniche dei PPA:
- 132,5 metri di lunghezza;
- velocità di oltre 31 nodi in funzione della configurazione e dell’assetto operativo;
- 173 posti letto;
- dotata di impianto combinato diesel e turbina a gas (CODAG) e di un sistema di propulsione elettrica;
- capacità di fornire acqua potabile a terra;
- capacità di fornire corrente elettrica a terra per una potenza di 2000 kw;
- 2 zone modulari a poppa e centro nave che permettono l’imbarco di svariate tipologie di moduli operativi/logistici/abitativi/sanitari containerizzati (in particolare la zona di poppa può ricevere e movimentare in area coperta fino a 5 moduli in container ISO 20″ mentre la zona centrale fino 8 container ISO 20″);
- imbarcazioni veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) sino a una lunghezza di oltre 11 metri.
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