Era ben nascosta in uno scantinato insieme a un fucile e a un giubbotto antiproiettile
TARANTO – La continua attività investigativa dei “Falchi” della Squadra Mobile di Taranto aveva fatto emergere consistenti sospetti nei confronti di un noto pregiudicato tarantino di 43 anni, residente in città vecchia, che aveva ripreso la sua attività di spaccio sia al minuto che in grosse quantità.
I poliziotti, quindi, dopo meticolosi e capillari accertamenti, sono riusciti a individuare il nuovo domicilio del sospettato, poco distante dal centro storico, in alcune edifici alle spalle del porto mercantile. I successivi appostamenti hanno dato conferma della presenza del 43enne in quello stabile, e il suo nervoso atteggiamento, che entrava e usciva dal balcone come se fosse in attesa dell’arrivo di qualcuno, ha fatto maturare nei poliziotti la decisione di approfondire la situazione con una perquisizione domiciliare.
Arrivati senza farsi notare, i poliziotti hanno bussato alla porta del sospettato il quale, convinto di aprire a persone a lui conosciute, ha mostrato nell’immediato evidenti segni di nervosismo, dando ancor più fondamento ai sospetti maturati.
La perquisizione domiciliare non ha prodotto i risultati sperati. Ma, quando l’operazione sembrava conclusa, un componente della Squadra dei “Falchi”, con la sua perspicacia, è riuscito a trovare nella camera da letto, all’interno di un cofanetto, una piccola chiave di un lucchetto. Così, grazie alla conoscenza del caseggiato e della sua conformazione strutturale, i poliziotti hanno deciso di scendere negli scantinati per accertare se la chiave trovata potesse essere relativa a un lucchetto. A saltare immediatamente all’occhio, tra i tanti box aperti, è stato quello chiuso da un lucchetto all’apparenza nuovo di zecca. Ancor di più insospettiti da questa coincidenza i “Falchi” hanno deciso di entrare in quello scantinato chiuso. All’interno di questo angusto locale, ben nascosto sotto un cumulo di materiale di risulta, i poliziotti hanno rinvenuto due zainetti di colore scuro, contenenti 16 panetti di eroina, allo stato puro, dal peso complessivo di circa otto chili e mezzo.

Poco più avanti, all’interno di piccolo armadietto in legno, è stata anche recuperata una busta di plastica di colore nero, con all’interno un fucile calibro 12 con canna mozzata, avvolto in un panno di colore giallo, sigillato con nastro adesivo da imballaggio di colore marrone, un giubbino antiproiettile di colore verde militare e un involucro avvolto con nastro adesivo da imballaggio, contenente 18 cartucce di colore arancione marca FIOCCHI, calibro 12.
A operazione conclusa, il 43enne pregiudicato è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione illegale di armi e munizioni. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Brindisi.
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