Dopo l’approvazione in giunta regionale sulla modifica delle linee guida che stabiliscono quali servizi le Asl pugliesi possono internalizzare nelle proprie Sanità Service, si inizia ad entrare nel vivo della questione.
Si inizierà con il Centro unico di prenotazione (Cup) e a seguire i servizi informatici, per un totale di circa 220 lavoratori, attualmente dipendenti di società private in appalto. E questo è solo l’inizio, perché gli obiettivi della Regione Puglia sono quelli di estendere il processo di internalizzazione anche ai servizi del 118 (attualmente svolti dai volontari di varie associazioni), ai servizi della logistica e al servizio della distribuzione del farmaco. Insomma, un progetto ambizioso, di cui Taranto sarà capofila in Puglia.
Così, ieri la Asl TA (rappresentata dal direttore generale, Stefano Rossi, dal direttore amministrativo, Andrea Chiari, e dall’amministratore delegato della SanitàService Asl TA, Vito Santoro), insieme all’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Mino Borraccino, ha convocato i sindacati confederati per comunicare che la procedura di internalizzazione può partire.
Ma durante l’incontro di ieri non sono mancati gli attriti e numerose polemiche. In particolare, forte polemica della Cgil (che nel bel mezzo della riunione ha deciso di abbandonare il tavolo), la quale ha accusato i vertici della Asl di essere stati convocati solo a scopo informativo e non per creare una contrattazione insieme a tutti i sindacati.
Al centro della polemica la tipologia del contratto da applicare ai lavoratori che transiterebbero dalle società private alla SanitàService. Ma perché? Il motivo è presto detto. Le due società che attualmente gestiscono il Cup e i servizi informatici applicano ai proprio lavoratori due tipologie di contratto diverse (quello del commercio e quello metalmeccanico). La Asl avrebbe deciso di intraprendere l’internalizzazione di questi due servizi, mantenendo ai lavoratori il contratto in essere, in maniera tale da non alterare la loro posizione economica. Da questa decisione è nato così il polverone alzato dalla Cgil, che ha paralizzato il piano della Asl TA. La polemica del sindacato sta nel fatto che così facendo si creerebbero situazioni non eque fra i lavoratori, perché il contratto metalmeccanici è senza dubbio più ricco rispetto a quello del commercio.
La soluzione, dunque, secondo la Cgil, sarebbe quella di applicare per tutti i lavoratori, sia quelli provenienti dal servizio Cup che quelli provenienti dal servizio informatico, il contratto della sanità privata Aiop.
Cosimo Lucaselli