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    Italia in comune:sostenere le cooperative

    Quello delle cooperative è certamente un mondo che merita la massima considerazione. Come ha ricordato il segretario generale di Confcooperative Taranto, Carlo Martello, sono circa 900 le cooperative operanti su tutto il territorio provinciale di cui molte presenti nella città capoluogo.

    Questi numeri si traducono, concretamente, nella realizzazione di molteplici attività e servizi che producono ricchezza e lavoro, molto spesso in ambiti particolarmente importanti per la vita delle persone se solo pensiamo, per esempio, al settore sociosanitario. A causa della pandemia, anche le cooperative sono state fortemente penalizzate con tutte le conseguenze, purtroppo negative, che possiamo immaginare. Questa situazione non può essere ignorata.

    Gli sforzi che sta compiendo l’Amministrazione Melucci per sostenere il sistema economico sono noti e si inquadrano in un più generale sostegno dell’ente civico al mondo del lavoro e delle imprese. Certo, l’ambito di azione e di intervento non può che essere quello che il nostro ordinamento assegna agli enti locali e in particolare, appunto, ai Comuni. Tuttavia, proprio l’emergenza sanitaria da Covid-19e le scelte del governo nazionale hanno finito per valorizzare ancora di più il ruolo delle Amministrazioni comunali le quali spesso rappresentano, non va dimenticato, il primo e immediato interlocutore delle imprese, dei commercianti, degli artigiani e degli ordini professionali. Ciò spiega l’iniziativa assunta dal sindaco di Taranto di avviare la fase di ascolto con i livelli di rappresentanza dell’economia.

    Taranto, 9 giugno 2020                                          i consiglieri comunali

                                                                                          Emidio Albani

                                                                                          Piero Bitetti

                                                                                          Vittorio Mele

    Francesco Ruggieri

    Francesco Ruggieri classe 1957 laureato in Pubblicità, Marketing e Comunicazione Aziendale, specializzato in Management e Comunicazione di impresa, Master universitario in Moduli Didattici e Tecnologie Informatiche, Master in Business Administration Advanced Management, I.C.T. Senior Consultant, Formatore professionale, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Puglia nr. 146760. Informatico, responsabile Test Center Aica, formatore ed esaminatore Ecdl, consulente Privacy. Fondatore nel 2015 della testata e direttore responsabile fino al 8 agosto 2020 - ora editorialista

    Di Francesco Ruggieri

    Francesco Ruggieri classe 1957 laureato in Pubblicità, Marketing e Comunicazione Aziendale, specializzato in Management e Comunicazione di impresa, Master universitario in Moduli Didattici e Tecnologie Informatiche, Master in Business Administration Advanced Management, I.C.T. Senior Consultant, Formatore professionale, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Puglia nr. 146760. Informatico, responsabile Test Center Aica, formatore ed esaminatore Ecdl, consulente Privacy. Fondatore nel 2015 della testata e direttore responsabile fino al 8 agosto 2020 - ora editorialista

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