Un Italia sorprendente, vince anche con la Svizzera con tre gol di scarto, come per la Turchia.
Gli italiani giocano in scioltezza, con la doppietta di Locatelli e il gol di Immobile, domenica prossima contro il Galles (che ha vinto 2 a 0 contro la Turchia), match che vale il primo posto nel girone. Una vittoria li proietterebbe direttamente a Londra (anche se è sufficiente un pareggio), invece che ad Amsterdam.
Naturalmente la vittoria è importante per la nostra nazionale, imbattuta da 29 partite, con una difesa che non subisce gol da 968 minuti e con 32 gol segnati in 11 incontri.
Un gruppo che oltre a vincere, fa spettacolo, difesa impenetrabile, pur con l’uscita anzitempo di Chiellini, per un risentimento al flessore, subito dopo che il suo gol venisse annullato (tocco involontario con un braccio, ben sostituito da Acerbi.
Merito del gioco di questo gruppo che non cambia nemmeno con i sostituti, come Locatelli che a 23 anni si è trovato in campo per sostituire Verratti, si è reso protagonista della serata con una doppietta da campioni.
Una al 26mo con l’azione che parte proprio da lui che serve Berardi che gli restituisce la palla e, pur dopo una corsa di 40 metri, si fa trovare pronto e mette la sfera in rete.
I circa 12mila tifosi danno la carica agli azzurri.
Bellissimo anche il secondo gol del giovane attaccante, al 52mo, gli svizzeri provano a fare pressing, ma Barella gli serve un pallone d’oro e dal limite dell’area non lascia scampo al portiere svizzero.
La svizzera non ci sta prova a replicare, ma la difesa azzurra è impenetrabile.
Degni di nota i tiri di Shaqiri, che manda alto sulla traversa e di Zuber che da pochi metri si vede respingere la palla da Donnarumma.
Mancini manda in campo, Chiesa e Toloi in sostituzione di Insigne e Berardi, cambia il modulo di gioco, dal 4-3-3 al 3-5-2, ma non cambia la partita, la Svizzera ormai è stanca. Ed all’89^ Immobile che fino ad allora non aveva combinato molto, fallendo diversi tiri, su passaggio di Toloi mette la sfera nell’angolo destro difeso da Sommer.
Ora testa al Galles, imperativa la vittoria.
Gianfranco Maffucci