La Juve lascia la champions, malgrado un super Ronaldo, la vittoria per 2 a 1 non basta, a rischio, ora, la panchina di Sarri.
Non basta la doppietta di Cr7, un rigore e un gran gol dalla distanza, è il Lione ad accedere ai quarti.
I bianconeri escono dalla competizione tra le polemiche, recriminando per il rigore subito dopo per un rigore, giudicato inesistente, all’11^.
Doccia gelata sugli juventini, che per passare il turno avrebbero bisogno di tre gol.
Naturalmente la Juve non ci sta e sfiora il pareggio prima con Bernardeschi e poi con Ronaldo, ma la difesa del Lione tiene grazie a Denayer, Marcelo e Marcal, sfruttando il contropiede, cercando di sfruttare la velocità di Ekambi e Depay.
Sullo scadere del 1° tempo il pari dei bianconeri, grazie al rigore per un presunto tocco di gomito di Depay.
Ronaldo dal dischetto spiazza il portiere del Lione, suo connazionale.
Nella ripresa gli juventini alzano il ritmo, ma i ragazzi di Garcia si affidano alla difesa compatta.
A 15 minuti ci pensa Ronaldo a superare il muro difensivo dei francesi, con un missile da lontano, Lopes si accorge in ritardo del pallone che si adagia alle sue spalle.
Si riaccendono le speranze dei bianconeri e sempre Cr7 manca di testa il pallone della vittoria.
Sarri butta nella mischia Dybala, ma poco prima del 90mo è costretto a lasciare per il riacutizzarsi del dolore alla coscia.
Negli ultimi minuti arrembaggio dei bianconeri per cercare il terzo gol, ma tutto inutile, il fischio dell’arbitro spegne le speranze juventine.
Gianfranco Maffucci