La vittoria del campionato della Juventus, in anticipo rispetto alla fine del torneo è passata, quasi in sordina, nessun carosello , niente fuochi d’artificio.
Ma soprattutto senza spettatori negli spalti per esultare insieme alla squadra del cuore, in questo caso alla squadra più forte del campionato, anche se quest’anno non ha mostrato il solito bel gioco.
Non si poteva permettere almeno ad una parte degli abbonati? Con le dovute cautele, si poteva permettere di vedere almeno queste ultime partite, evitando gli assembramenti naturalmente.
Alle spalle l’Inter con sette punti in meno, seguono l’atalanta a 75 punti, m che nelle partite dopo il lockdown ha dimostrato di essere la squadra più in forma, la Lazio a pari punti del Dea, seguono la Roma a 64 ed il Milan a 60 punti al sesto posto, altra compagine che ha sorpreso nel dopo covid, gruppo rivitalizzato dalla cura Pioli, segue il Napoli che con Gattuso ha messo una marcia in più rispetto al passato.
Bello e giusto il pareggio tra la Dea ed il Milan, la prima per accontentarsi del secondo posto, lo scudetto dei poveri, la seconda per assicurarsi un posto in Europa, se pur ai preliminari.
Macchinoso il gioco mostrato ieri tra i viola e la “magica”.
La partita tra il Napoli e il Sassuolo ha mostrato dei limiti tra i partenopei, anche ieri la difesa azzurra ha mostrato buchi pazzeschi, certo non possono giocare così contro il Barcellona.
La Lazio dilaga contro il Verona, segnando 5 reti, la Roma vince in casa con la Fiorentina grazie ad un rigore che gli evita il pareggio.
Ma parliamo dei Campioni d’Italia ( ora in attesa di vincere in Champions). La prima metà di gara è durata finchè Ronaldo non messo a segno un passaggio su punizione, La samp ha controllato fino al 51°, ma una distrazione difensiva è stata fatale e i bianconeri l’hanno castigata. Nella ripresa i blucerchiati non hanno avuto la forza di opporsi agli Juventini e si appuntano un altro scudetto sul petto in anticipo.
Non è certo contestabile la vittoria del campionato per i bianconeri, squadra forte, compatta, con una rosa completa, però quest’anno non si è visto un grande gioco, Sarri non ha certo contribuito al bel gioco.
Ora gli interessi si spostano in coda, il maggior interesse della serie A rimane la lotta tra il Genoa ed il Lecce, per non retrocedere.
Gianfranco Maffucci
foto lapresse