Riuscito oggi a Taranto il sit in davanti al Palazzo del Governo.
Il Capo di Gabinetto ha ricevuto una delegazione FlaiCgil, FaiCisl e UilaUil, promotori dell’iniziativa congiunta
Trenta, La Fortuna e La Penna hanno consegnato un documento, ottenendo la disponibilità ad esercitare il necessario pressing istituzionale per il comparto e registrando la volontà di sbloccare le trattative per il rinnovo dei contratti provinciali
Potrebbe essere decisiva la prossima settimana per l’imminente futuro dei 27mila lavoratori agricoli della provincia di Taranto.
Questa mattina hanno tenuto un partecipato e riuscito sit in di protesta davanti al Palazzo del Governo contro l’esclusione dal decreto Sostegno e per il rinnovo del contratto provinciale.
Il capo di gabinetto della Prefettura ionica, la dottoressa Maria Luisa Ruocco, ha recepito le loro istanze, impegnandosi a riferire tutto al prefetto Demetrio Martino già lunedì.
L’intenzione – ha fatto sapere la dottoressa Ruocco ai segretari provinciali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, Lucia La Penna, Antonio La Fortuna e Antonio Trenta, ricevuti al termine della protesta – è quella di far pervenire direttamente da via Anfiteatro, a Roma, un documento per sollecitare una rapida soluzione della vertenza ed in modo particolare per chiedere chiarimenti sull’esclusione dei lavoratori agricoli dai sostegni concessi dal governo nazionale a quelle categorie che hanno perso produttività a causa della pandemia sanitaria da covid 19.
“E – precisano Trenta, La Penna e La Fortuna – nel caso specifico dei lavoratori agricoli, parliamo di oltre due milioni di giornate di lavoro non effettuate rispetto allo scorso anno”.
Per quanto riguarda invece le problematiche locali, e in modo specifico il mancato rinnovo del contratto provinciale del lavoro, le cui trattative procedono estremamente a rilento nonostante siano già stati abbondantemente superati i termini di scadenza, dalla Prefettura è stata espressa la volontà di contribuire ad accelerare l’iter, anche attraverso una convocazione presso il locale Palazzo del Governo di tutte le parti interessate, sia quelle datoriali che quelle sindacali e associative. Insieme a Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, saranno dunque coinvolti Cia, Coldiretti e Confagricoltura, in quanto rappresentanti associativi della categoria.
Al prefetto Demetrio Martino, inoltre, attraverso la dottoressa Ruocco, i sindacalisti oggi hanno consegnato un documento, aggiungendovi anche la richiesta di intensificare i controlli sui campi per verificare il regolare svolgimento delle attività lavorative e, soprattutto, il rispetto delle disposizioni anti covid.
“Siamo molto soddisfatti – dichiarano all’unisono Antonio Trenta, Lucia La Penna e Antonio La Fortuna – del resto non avevamo dubbi in merito al fatto che la Prefettura avrebbe dato ascolto alle nostre istanze. Già in diverse occasioni, soprattutto da quando ha avuto inizio la pandemia, abbiamo potuto contare sulla vicinanza del prefetto Demetrio Martino. In questa circostanza poi si tratta di riconoscere ad una categoria, quella appunto dei lavoratori agricoli provinciali, il legittimo diritto al rinnovo del loro contratto di lavoro. Per quanto attiene invece alla protesta nazionale, è evidente che non si possono comprendere le ragioni che hanno portato ad escludere dal decreto Sostegno un comparto che, nonostante le difficoltà, contingenti e non, instancabilmente continua ad operare con costanza ed impegno, partecipando alla lotta dichiarata contro il virus dando la possibilità ai consumatori di riuscire a mantenere una sana e corretta alimentazione, che diventa indispensabile in questo momento insieme al rispetto assoluto dell’igiene e del distanziamento sociale”.
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