Con riferimento all’oggetto ed al fine di fornire ulteriori indicazioni utili rispetto a quanto già evidenziato con nota dello scrivente, prot.40236 del 17\03\2020, richiamato, in particolare il D.L. 6\2020 e il D.L. 18\2020, nonché i DPCM che si sono susseguitiin materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, si rappresenta che, nello svolgimento delle prestazioni lavorative nel periodo emergenziale, nell’ottica di una maggiore omogeneità di comportamenti nell’ambito dell’Ente si terrà conto, pur nel rispetto dell’autonomia propria di ciascun dirigente di quanto di seguito riportato:
- Il lavoro agile, costituendo all’attualità modalità ordinaria di svolgimento delle prestazioni, non necessita di specifica richiesta da parte del lavoratore, bensì sarà cura del dirigente procedere ad affidare attività e compiti da svolgere secondo tale modalità, monitorandone l’andamento e la rendicontazione individuale; il lavoro agile potrà essere svolto con strumenti informatici forniti dall’Amministrazione comunale o con quelli nella disponibilità dei lavoratori;
- Qualora per alcuni lavoratori non fosse possibile assegnare attività e\o procedimenti, per la peculiarità o per la tipicità delle mansioni ordinariamente assegnate, il dirigente potrà, altresì, utilizzare lo strumento delle ferie pregresse (sino a quelle maturate nell’anno 2019);
- In assenza delle condizioni per l’espletamento del lavoro “agile”di cui al punto 1 ed in mancanza di ferie pregresse o di altri istituti previsti dalla contrattazione collettiva (rotazione, anche attraverso assegnazione temporanea di attività presso altre direzioni previa condivisione tra dirigenti, ecc), il personale potrà Motivatamente essere esortato dal servizio, ritenendo detto periodo di esenzione servizio prestato ad ogni effetto di legge, nel rispetto delle previsioni normative di cui al comma 3 dell’art.87 del D.L. 18\2020 (tale eventualità e da ritenersi residuale ed eccezionale);
- Sarà limitata la presenza di personale negli uffici per assicurare esclusivamente le attività ritenute indifferibili e che richiedono la presenza sul luogo di lavoro, anche in ragione della gestione dell’emergenza (a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, in relazione alle attività in argomento: direttore generale, segretario generale, polizia locale, servizi sociali, stato civile, staff e gabinetto sindaco); ogni dirigente valuterà, quindi, l’indifferibilità delle attività da svolgersi presso la sede degli uffici e dei servizi, anche affidati all’esterno, per stabilire l’eventuale necessità di svolgere in loco le prestazioni;
- La rilevazione della presenza in servizio, in relazione alla modalità di lavoro di cui al punto 1, avverà secondo quanto già comunicato dal Servizio Innovazione tecnologica;
- Tutti i lavoratori che svolgono lavoro “agile” avranno cura di tenere ordinatamente nota delle attività assegnate dal dirigente, anche tramite responsabili dei servizi di riferimento, nonchè di quelle eseguite, procedendo settimanalmente apposita relazione\rendicontazione (di tanto i dirigenti sono invitati ai comunicare ai lavoratori interessati);
- Le previsioni del regolamento temporaneo per l’adozione del lavoro agile per favorire misure di contrasto all’emergenza COVID-, approvate dalla Giunta Comunale precedentemente all’adozione delle norme concernenti le misure straordinarie in materia di lavoro agile e di esenzione dal servizio, non sono applicabili nelle parti contrastanti con l’innovata normatica