Da un nostro lettore riceviamo e pubblichiamo
“Taranto è la città dove il Pil vale di più della salute dei cittadini, dove il mostro continua a produrre acciaio marchiato di sangue nonostante tutta Italia è in lockdown.
Taranto è la città esclusa dal turismo, dove l autostrada si ferma 20 km prima, dove la stazione ferroviaria è solo una dimora per poveri barboni essendo che i treni sono stati la maggior parte soppressi, dove l’alta velocità è solo quella permette ai governi di emanare decreti salva-Ilva e fottersene dei bambini morti di tumori, dove l’aereoporto è utile solo ai dei politici che in tempo di elezioni vengono a fare le passerelle mentre il maltrattato tarantino deve andare altrove.
Taranto è la città dove il suo porto mercantile, uno dei più grandi nel mediterraneo, viene utilizzato per portare materiale per il mostro che produce tumori, come hotspot per gente che cerca un po di dignità lasciando terre lontane ed ora per lussuose navi da crociere in quarantena per covid 19 che non accettate nei loro scali trovano la soluzione migliore di attraccare qui con il loro carico di virus.
Taranto è la città con il più alto tasso di tumori d’Europa e vengono chiusi ospedali. Taranto è questa purtroppo e nessun rappresentante politico eletto dai cittadini ha mai pensato di cambiare la storia della città e prospettare un futuro migliore.
Pertanto, per favore, cambiate la dedica di Orazio all’ingresso della città… scrivete benarrivati nella città spartana sacrificata dall’Italia ad essere la sua pattumiera.
Buona giornata tarantini e siate felici tanto a Roma i politici, di qualunque bandiera, insieme ai nostri rappresentanti hanno sempre a cuore le vostre sorti”.
Tonio Proietti
N.B.: Il pensiero del sig. Proietti è stato pubblicato all’interno della nostra rubrica dedicata ai lettori. Pertanto si tratta di dichiarazioni non attribuibili a Oltreilfatto.