Lo rende noto l’Assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Mino Borraccino
L’Assessore regionale allo Sviluppo economico, Mino Borraccino, comunica che l’ASL Taranto acquisirà un edificio della Banca d’Italia per realizzarvi il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Questo è quanto è stato stabilito nell’ultima riunione (in videoconferenza) del Contratto Istituzionale di Sviluppo.
Sembra avviarsi ad un felice epilogo, dunque, la travagliata vicenda dell’istituzione del CdL in Medicina a Taranto.
Nel corso dell’ultima riunione tecnica del “Contratto Istituzionale di Sviluppo” – afferma l’assessore – svoltasi in video conferenza nei giorni scorsi per fare il punto della situazione sull’andamento degli investimenti previsti nell’ambito del CIS per Taranto, su proposta del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sen. Mario Turco, in piena sintonia con la Regione Puglia, è stato individuato un nuovo intervento da realizzare nel capoluogo jonico, che prevede l’acquisizione di un edificio di proprietà della Banca d’Italia da riqualificare e destinare ad attività accademica e di didattica laboratoriale per l’avvio del Corso di Laurea in Medicina.
Come più volte il Presidente Emiliano ha avuto modo di affermare, la Regione Puglia farà tutto quello che è nelle sue competenze per favorire la più rapida realizzazione possibile di questo progetto che finalmente potrà dotare Taranto, già da quest’anno di un autonomo Corso di Medicina, un obiettivo strategico che come Governo regionale, con gli Enti territoriali, stiamo perseguendo da tempo con forza e determinazione.
Sono estremamente soddisfatto – continua Borraccino – per il significativo passo in avanti compiuto in sede di Tavolo Istituzionale Permanente nella direzione di dotare la nuova “Scuola di Medicina” di Taranto di una sede che potrà offrire, dopo gli interventi di ristrutturazione, tutti i più avanzati standard qualitativi per consentire che le attività di studio e ricerca possano svolgersi nel migliore dei modi, riqualificando altresì un palazzo storico della città.
La Regione metterà a disposizione dell’ASL le somme necessarie per realizzare l’intervento, stimate complessivamente in 13 milioni di euro:
L’immobile sarà acquistato dalla Asl di Taranto con fondi messi a disposizione dalla Regione Puglia attraverso una rimodulazione degli interventi previsti nel CIS.
A questo straordinario risultato per tutta la comunità jonica si arriva, dopo un percorso avviato circa 2 anni fa, partito dal basso, grazie all’importante gioco di squadra messo in campo da tutti i soggetti istituzionali, dal Governo alla Regione Puglia, dal Comune di Taranto alla Provincia, dalla Asl Ta, sino, infine, ma non certo da ultimo, all’UNIBA.
Per la realizzazione di questo intervento è stimato un costo di circa 5 milioni di euro per l’acquisizione e di 8 milioni di euro per la ristrutturazione, uno sforzo economico e finanziario importante che sarà possibile realizzare grazie alla rimodulazione, da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, di tre interventi già previsti nella Città Vecchia di Taranto (che interessano Palazzo Carducci, Palazzo Troilo e l’edificio di Via Garibaldi) la cui copertura finanziaria è garantita a valere sulle risorse del Patto per la Puglia FSC 2014-2020.
Già partito l’iter amministrativo per l’ammissione a finanziamento di questo nuovo intervento con l’impegno di tutte le Amministrazioni coinvolte di concluderlo in tempi rapidi, fermo restando che ove le risorse attualmente stanziate non dovessero risultare sufficienti, si provvederà con l’individuazione di nuove risorse sempre allocate nell’ambito del CIS Taranto.
Fonte: Cosimo Borraccino, Assessore allo Sviluppo economico Regione Puglia
Nella foto l’ultima conferenza dei servizi decisoria tenutasi presso la Direzione Generale dell’ASL Taranto lo scorso 30 gennaio. Maggiori informazioni qui.