Il Tibet si affaccia sui due mari
Secondo Carl Gustav Jung , padre della Psicologia Analitica e primo delfino di Sigmund Freud, “un mandala è l’espressione psicologica della totalità del sé”. Concetto quanto mai profondo e affascinante, che proviene da un profondo studio degli antichi disegni circolari che nella psicologia del profondo riflettono la totalità della persona che li realizza. Ma quando questi prendono aspetti culturali millenari non possono che riflettere l’identità di un popolo, quello tibetano, che al pari di altri ha una casa spesso non abitata.
L’altro da se
I mandala si rinnovano integrando aspetti del nuovo millennio, incontrando l’altro in un’armonizzazione di quello a cui ogni essere tende, così come anche previsto dalla costituzione di uno dei più recenti paesi di questo pianeta, gli USA, che seppur apparentemente lontani dalla cultura tibetana, riconosce per iscritto ad ogni uomo il diritto alla ricerca della felicità.

Cultura Tibetana
Nella cultura Buddhista tibetana, è intrinseco il raggiungimento dello stato della felicità attraverso il veicolo della pace, con se stessi e con gli altri, in una relazione fondata sulla compassione (karuna) come unica via d’integrazione per la rabbia, l’aggressività e l’ira che sono il prodotto di menti nevrotiche e infelici che collettivamente portano a fenomeni sociali di polarizzazione, discriminazione, bullismo, violenza di genere e guerra in tutte le sue diverse forme. Così l’Unione Buddhista Italiana (UBI) , in stretta collaborazione con l’Istituto Janghe Tosam di Taranto, ha istituito un progetto sociale e culturale denominato “Mandala della pace Tour 2019“, invitando in Italia i monaci Lobsang Shedup (nato nell’Amdo provincia del tibet del Nord), Ngawang Delam ( di Lhasa capitale del Tibet) e Nyma Tsultrim ( Mundgod, Karnataka). I monaci, profondi conoscitori dell’arte del mandala di sabbia, sono residenti presso il monastero di Gaden Jangtse nello stato del Karnataka in India. Come esseri umani vogliamo tutti in definitiva vivere una vita felice ed essere parte di una società felice, ma da sempre non diamo priorità a questo obiettivo o lo proiettiamo su oggetti che “passano”, come lo smartphone più aggiornato o il SUV da mille rate. Questo Tour incoraggia ognuno di noi a vivere in modo più compassionevole e mettere la felicità degli altri coniugata con la nostra al centro della vita di relazione
Integrazione, con la pace come obiettivo
La manifestazione si propone di diffondere una cultura della pace, evidenziando i punti d’incontro tra le culture e coltivandoli verso il comune obiettivo del vivere insieme sull’unico pianeta che per ora abbiamo a disposizione; lo stesso mandala di sabbia che sarà possibile osservare nella sua costruzione e dissoluzione presso la sede Tarantina dell’ ‘AIBPF-MF (Associazione Italiana per il Benessere Psicofisico “Memento Futuri“) ospitata presso lo studio di Psicologia Associato Cipriano, conterrà i richiami alle diverse religioni del mondo e alle diverse culture che le hanno supportate.

Il mandala di sabbia
ll Tibet è noto per le sue opere d’arte colorate che coinvolgono divinità buddhiste, figure di Buddha e aspetti della filosofia buddhista. Chiunque abbia anche una seppur minima conoscenza della cultura tibetana avrà familiarità con questo particolare tipo di opera d’arte. In Tibet un mandala è fondamentalmente un simbolo spirituale che raffigura spesso metaforicamente l’universo fuori e dentro di se tramite un motivo geometrico; vi vengono anche spesso rappresentati simboli per la saggezza e l’impermanenza così come per la natura dell’illuminazione. I Mandala di sabbia fanno parte della cultura dell’arte tibetana da secoli; nel passato i monaci usavano pietre preziose e semi-preziose al posto della sabbia colorata, oggigiorno l’uso delle pietre preziose non è più praticabile, quindi i monaci usano della sabbia colorata. La sabbia è resa molto densa e non si disperde facilmente in presenza di vento o di qualche altro disturbo interferente.
Lavoro di Gruppo e Cooperazione
La creazione di un mandala comporta un’enorme pazienza, perseveranza, forza di volontà e coordinazione; è un lavoro scrupoloso che alla fine produce risultati mozzafiato. Ciò che è ancora più straordinario è che dopo che tutto questo lavoro è finito e le cerimonie tradizionali ad esso associate sono terminate, il mandala viene distrutto letteralmente spazzandolo via.

Impermanenza
l mandala in definitiva rappresentano il viaggio umano dall’ignoranza alla consapevolezza. Una cosa interessante del processo di realizzazione dell’opera d’arte è che, dopo che il mandala è stato ultimato e le cerimonie di accompagnamento e l’osservazione pubblica sono terminate, il mandala viene distrutto in una rapida spazzata. Questo rappresenta la per metafora simbolica l’impermanenza di tutta l’esistenza, il Panta Rei essenziale. Esiste e si dipana così una sottile trama tra le religioni che richiama i motti ebraici Yiddish che rammentano che non c’è nulla di più ironico agli occhi di Dio che un uomo che fa progetti, a cui spontaneamente e modernamente aggiungo che non c’è nulla di di più triste di un uomo che non li faccia.
Chi vorrà assistere gratuitamente alla creazione di questo universo virtuale, ma non elettronico, potrà posare il suo smartphone e tablet e recarsi presso lo
Studio di Psicologia Associato Cipriano, sito in Taranto in Viale Europa 139 int. 26,
nei giorni 17,18,19 e 21 Dicembre
dalle 10,30 alle 13,00
e dalle 16,00 alle 19,00
Il 17 dicembre si potrà assistere alla Cerimonia (Puja) di apertura e il 21 dicembre alle 18 alla dissoluzione del Mandala dove il residuo delle sabbie saranno donate in piccole quantità a tutte le persone presenti
L’evento è aperto alle scolaresche che potranno assistere a divertenti lezioni sulla storia del Tibet e sul significato del Mandala.
per informazioni 349-1623673
Si ringraziano per la collaborazione, Lorenzo Di Pierro (Crea la Casa Del Mandala Fiorito), Pietro Vinci (Janghe Tosam di Taranto), Rosalia D’Arcangelo e Massimiliano Cipriano; senza di loro questo evento non sarebbe stato possibile.
Dr. Egidio Francesco Cipriano
Psicologo
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