Il senatore, Commissario per Taranto, Brindisi e Lecce commenta la situazione amministrativa del capoluogo ionico
Riceviamo e pubblichiamo
Si erano tanto amati, sin dal momento in cui, nella fase di ballottaggio, il governatore pugliese Emiliano era “sceso” a Taranto per dare una mano, da buon tessitore di accordi trasversali, all’allora amico Rinaldo Melucci, consentendogli di conquistare Palazzo di Città. Un amore suggellato dalla presenza in giunta di due esponenti baresi diretta emanazione del presidente della giunta regionale. Poi il divorzio; assessori baresi a casa e scontro diretto su tutti i fronti, fino allo sgambetto di Emiliano quando Melucci si è candidato alla presidenza della Provincia. All’improvviso un grande ritorno di fiamma; certo “solo i morti e gli stupidi non cambiano opinione”, ma in questo caso si considerano stupidi i cittadini! L’ennesimo azzeramento di giunta a Taranto e la prospettiva di una nuova maggioranza che ricompatta il fronte del centro sinistra rimettendo, tutti insieme, Emiliano e Melucci, sa solo di tattica elettorale in vista delle prossime elezioni regionali. Ammesso che si superino le tante divisioni interne al PD, che di fatto condizioneranno la formazione della nuova giunta, ci troveremo ancora una volta in presenza di una maggioranza minestrone che tirerà a campare senza risolvere alcuno dei tanti problemi della città, di cui Emiliano ha dato finora segno di non interessarsi, se non con slogan e promesse mai mantenute. Ma i cittadini non sono stupidi e sapranno valutare al momento opportuno. Dopo lunghi anni di malgoverno della sinistra, Taranto merita un deciso cambiamento di rotta. In questo senso stiamo lavorando come Lega Puglia puntando a definire un progetto alternativo su cui unire l’intero centro destra.
Il Commissario Lega Salvini Puglia
Taranto-Lecce-Brindisi
On. Roberto Marti