L’Istat stima un calo del 8,3%
L’Istat prevede “una marcata contrazione del Pil nel 2020”, con una caduta dell’8,3%, e “una ripresa parziale nel 2021”, stimando un rialzo del 4,6%. Ma cos’è questo PIL? “In economia, il prodotto interno lordo (abbreviato PIL) è una grandezza macroeconomica che misura il valore aggregato, a prezzi di mercato, di tutti i beni e i servizi finali (cioè esclusi i prodotti intermedi) prodotti sul territorio di un Paese in un dato periodo temporale” In parole meno tecniche misura la ricchezza complessiva di un Paese. Il PIL misura il tenore di vita degli italiani, l’occupazione, i consumi. Avremmo davvero bisogno di Cetto La Qualunque, il noto improbabile sindaco interpretato da Antonio Albanese, per riprenderci. Lui avrebbe la ricetta giusta: meno tasse innanzitutto, mento scartoffie, una giustizia rapida ( e giusta). Ma Cetto è un personaggio di fantasia, mentre chi ci governa ( non solo ora ma da decenni) di fantasia ne ha davvero poca; tasse, tasse e ancora tasse; burocrazia asfissiante, tempi biblici per i processi. Anche in questi giorni si parla di “sospendere”, ovvero rinviare, il pagamento delle tasse e non si parla di una revisione dell’Irpef innanzitutto. Un adeguamento degli scaglioni che tenga conto delle tante variazioni intervenute nel tempo. Occorre ridare potere d’acquisto (pensionati compresi), incentivare gli investimenti, premiare il merito. E, invece, si continua con la strada dei bonus a pioggia, con il reddito di cittadinanza che ormai tutti ammettono sia fallito, almeno nella parte più importante quella dei “navigator“, che evidentemente sono finiti in un ‘area di bonaccia e sono fermi in porto.