Oggi, 23 dicembre 2019, si è rinnovato il consueto appuntamento natalizio con la Santa Messa presso la cappella dell’Ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria per il personale del Presidio e per i degenti. Erano presenti il Direttore Generale dell’ASL Taranto, Stefano Rossi, e il Direttore Medico del Presidio, Irene Pandiani.
Come negli anni scorsi, la celebrazione eucaristica è stata presieduta da Don Franco Dinoi, Arciprete di Manduria. Ha concelebrato Don Domenico Panna, cappellano dell’ospedale.
Don Franco Dinoi, nel corso dell’omelia, ha invitato i presenti a riscoprire il vero senso del Natale: questa festività celebra l’ingresso di Dio nella storia dell’uomo, sottolineando quindi l’importanza che nei piani divini ha l’umanità, la vita dell’uomo. Con l’incarnazione Dio rinuncia all’onnipotenza per farsi uomo, accettando il dolore e la sofferenza che sono propri della vita di ogni essere umano. Tutto ciò è avvenuto – ha affermato Don Franco – per compassione: Dio accetta la sofferenza per farsi carico della sofferenza degli uomini. Inoltre, connaturato all’incarnazione è il principio di comunione (del Figlio con il Padre e con lo Spirito Santo, ma anche con l’uomo, che viene coinvolto pienamente nel disegno divino). I princìpi di compassione e di comunione, sui quali si fonda il mistero del Natale, dovrebbero essere gli stessi sui cui si fonda l’operato degli addetti al Servizio Sanitario. Ogni medico, ogni infermiere, ogni altra persona che, a qualunque titolo, è chiamata a prendersi cura di un ammalato, deve essere mosso da un autentico sentimento di compassione nel suo agire. Questo agire deve avvenire in comunione con i colleghi e con lo stesso paziente, che devono essere il più possibile coinvolti nel percorso di cura di quest’ultimo.

Durante la Messa, è stata posta la statua del Bambinello nel presepe della cappella.
Il Direttore Generale, al termine della celebrazione, nel ringraziare tutti i partecipanti e nell’augurare loro un sereno Natale (e complimentandosi per la bellezza della chiesetta e del presepe allestitovi), ha ripreso il discorso di Don Franco, ricordando a tutti che il “male”, soprattutto nella Sanità, è l’autoreferenzialità: gli addetti alla Sanità dovrebbero rinunciare ad ambizioni egoistiche, ma collaborare, anche in ottica interdisciplinare, per un obiettivo comune, ossia il bene degli assistiti. A questo proposito, il Direttore Generale ha voluto indicare, quale esempio virtuoso presso l’Azienda Sanitaria jonica, l’esperienza del GRUMIT (Gruppo Multidisciplinare Intraospedaliero Trauma), che ha saputo mettere allo stesso tavolo diverse professionalità per definire un percorso condiviso clinico terapeutico nell’Ospedale SS.Annunziata di Taranto.

Al termine della mattinata, Don Franco Dinoi e il Direttore Generale si sono spostati nei locali in cui, da alcuni mesi, è stato trasferito il Reparto di Ortopedia, per la benedizione dello stesso.
Giuseppe Pesare
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