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    Modificato il calendario venatorio regionale 2019/2020

    Le dichiarazioni del presidente regionale del CPA

    La giunta regionale pugliese ha deliberato, lo scorso 21 gennaio, la modifica ed integrazione del calendario venatorio regionale 2019/2020, approvato con DGR nr. 1805/2019. Queste le variazioni:
    • Procrastinato il prelievo, unicamente da appostamento, per i giorni 22, 25, 26 e 29 gennaio 2020, delle specie “tordo bottaccio” e “tordo sassello”, con un carniere giornaliero di 15 capi totali, di cui massimo 10 tordi sasselli;
    • Procrastinato il prelievo, unicamente nei giorni 22,26 e 29 gennaio 2020, delle seguenti specie di anatidi-rallidi: “germano reale, folaga, gallinella d’acqua, porciglione, canapaglia, alzavola, codone, mestalone e fischione”, con un carniere di 5 capi , di cui massimo 2 codoni.

    Avv-D'Errico-Francesco
    Avv. Francesco D’ Errico presidente regionale CPA Puglia


    Sul provvedimento registriamo il commento dell’ avv. Francesco D’Errico presidente regionale del CPA, associazione Caccia Pesca e ambiente: “esprimo grande soddisfazione perché alla categoria è stato ridato quello che era stato ingiustamente tolto. Speriamo di riuscire a lavorare bene e a programmare soprattutto per il futuro affinché questo non accada più, perché quest’anno con i ricorsi proposti da alcune associazioni ambientaliste si è registrato un forte disagio nella categoria che ha portato ad una situazione di incertezza sui periodi e sulle specie prelevabili, mentre invece finalmente la regione, in attuazione di quelli che sono gli studi scientifici più recenti, e soprattutto le sentenze di vari Tribunali amministrativi e del Consiglio di Stato in materia, ha restituito quello che era stato ingiustamente tolto. Attenzione: non parliamo di una vittoria, non parliamo di una gratificazione nei confronti del mondo venatorio ma parliamo semplicemente di restituzione di quello che è giusto e quello che ingiustamente era stato tolto. Quindi non è una sensazione di soddisfazione perché c’è stato dato qualcosa in più ma perchè c’è stato consentito di esercitare la nostra passione nei limiti e nel rispetto della legge e degli studi scientifici attualmente a disposizione del mondo venatorio e dei competenti uffici . E a proposito di uffici un plauso ed un ringraziamento va ai funzionari e dirigenti dell’ufficio Caccia della regione per l’egregio lavoro svolto.

    Caccia Pesca Ambiente è una realtà diffusa su tutto il territorio nazionale e rappresenta un punto di riferimento dei tanti Cacciatori che non intendono accettare la politica rinunciataria delle associazioni cosiddette riconosciute responsabili del sostegno e dell’avallo dato all’attuazione della Legge 157/92.

    E’ Associazione riconosciuta in diverse Regioni, dove la normativa di adeguamento regionale in materia di disciplina dell’attività venatoria ha previsto apposite disposizioni in analogia con la legislazione nazionale vigente. In questi anni i diritti negati e le aspettative deluse hanno spinto tanti Cacciatori verso l’Associazione C.P.A. che sin dalla sua nascita non si è appiattita sulle posizioni dell’UNAVI ma ha inteso lottare contro l’applicazione della 157 e dei suoi principi diretti a legare il Cacciatore al territorio attraverso gli ormai famigerati ambiti territoriali di caccia. Ed ancora è C.P.A. a combattere il proliferare delle aree protette e dei parchi, che all’insegna di un fantomatico “turismo ecologico e sviluppo sostenibile” stanno decimando la categoria venatoria, sempre più costretta nei “recinti” ed esposta al rischio di gravi sanzioni amministrative e penali.

    La rete operativa nazionale di Caccia Pesca Ambiente è al servizio dei cacciatori e di quanti credono ancora che la Caccia debba mantenere i propri spazi e debba essere garantita al pari di ogni altra attività del tempo libero. In questo contesto il C.P.A. si sta impegnando:

    • per ogni iniziativa a carattere europeo per prolungare l’attivita’ venatoria almeno a fine Febbraio e ridisegnare la normativa nazionale per la corretta applicazione della Direttiva Comunitaria relativa alle deroghe alle regioni sul prelievo di passero, storno, fringuello, peppola, etc…;
    • per una proposta di legge di depenalizzazione dei reati in materia venatoria;
    • per la modifica della legge 394/91 sulle aree protette.

    www.cpacacciapescaambiente.com

    Francesco Ruggieri

    Francesco Ruggieri classe 1957 laureato in Pubblicità, Marketing e Comunicazione Aziendale, specializzato in Management e Comunicazione di impresa, Master universitario in Moduli Didattici e Tecnologie Informatiche, Master in Business Administration Advanced Management, I.C.T. Senior Consultant, Formatore professionale, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Puglia nr. 146760. Informatico, responsabile Test Center Aica, formatore ed esaminatore Ecdl, consulente Privacy. Fondatore nel 2015 della testata e direttore responsabile fino al 8 agosto 2020 - ora editorialista

    Di Francesco Ruggieri

    Francesco Ruggieri classe 1957 laureato in Pubblicità, Marketing e Comunicazione Aziendale, specializzato in Management e Comunicazione di impresa, Master universitario in Moduli Didattici e Tecnologie Informatiche, Master in Business Administration Advanced Management, I.C.T. Senior Consultant, Formatore professionale, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Puglia nr. 146760. Informatico, responsabile Test Center Aica, formatore ed esaminatore Ecdl, consulente Privacy. Fondatore nel 2015 della testata e direttore responsabile fino al 8 agosto 2020 - ora editorialista

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