La notizia era già nell’aria, ma si è concretizzata nella giornata di mercoledì 8 gennaio 2020. Il Senato accademico dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha deliberato l’attivazione, a partire dal prossimo anno accademico 2020/2021, di un nuovo e autonomo Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia a Taranto.
Sull’ argomento abbiamo sentito il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sen. Mario Turco.
“Una misura che abbiamo previsto nel “Cantiere Taranto” nella prospettiva della riconversione economica e culturale del territorio. L’iniziativa consentirà di migliorare e diversificare l’offerta universitaria esistente, nonché rafforzare la presenza di strutture sanitarie, oltre che facilitare l’istituzione di centri di ricerca e soprattutto permetterà di formare, trattenere e attrarre quelle professionalità, anche mediche, di cui il territorio ha forte e urgente bisogno”.
Sen. Turco, sembra che le cose stiano andando verso ciò che si era prefissato
“La direzione é quella giusta ed auspicata. Ora al lavoro per superare nei prossimi giorni le criticità ancora rimaste. Ringrazio il Rettore Stefano Bronzini e i componenti del Senato Accademico per aver deliberato questa importante iniziativa, fortemente voluta dal Governo, dagli Enti Locali e dal territorio. Importante sarà adesso richiedere e ottenere l’accreditamento della struttura sanitaria che dovrà ospitare dal prossimo anno accademico il Corso di Laurea. Fondamentale per giungere a questo importante riconoscimento è continuare sul percorso di collaborazione, sinergia e dialogo tra le diverse istituzioni interessate, così come già avvenuto.”
Sarà adesso importante individuare l’ospedale che potrebbe trasformarsi in ospedale universitario tra quelli già esistenti, onde permettere di ospitare le cliniche da parte degli studenti e l’operatività universitaria. È chiaro che l’istituzione di questo corso di laurea si inserisce in un ampio progetto che è quello di potenziare i presidi sanitari. Da questo punto di vista la costruzione dell’Ospedale San Cataldo, l’avvio di un piano straordinario di assunzione di medici, l’attivazione di un corso di laurea in medicina, la possibilità di trattenere medici laureati a Taranto sul territorio è la soluzione all’emergenza legata all’ambiente e alla salute dei cittadini di Taranto.