Audizione nell’ambito dell’intergruppo parlamentare sulla disabilità
Francesco Comellini, componente del comitato scientifico dell’Osservatorio Permanente sulla disabilità, in rappresentanza dello stesso ente del terzo settore che si occupa della tutela dei diritti delle persone con disabilità, presieduta dall’ avvocato Domenica Leone, ha partecipato nei giorni scorsi ai lavori dell’intergruppo parlamentare sulla disabilità presieduto dall’ On. Sen. Giusy Versace.
All’ordine del giorno il nomenclatore tariffario degli ausili e delle protesi.
Diverse le indicazioni dell’Osperdi rivolte a richiedere miglioramenti finalizzati a rendere il nomenclatore più aderente alle reali esigenze delle persone con disabilità.
Comellini ha segnalato una serie di criticità proponendo i necessari correttivi:
Obsolescenza tecnologica: Il Nomenclatore spesso contempla tecnologie obsolete. Questo può limitare l’accesso alle soluzioni più avanzate e adeguate alle persone con disabilità, oltre a generare possibili complicazioni mediche, psicologiche, o di rigetto e abbandono dell’ausilio.
Contributo del SSN non adeguato: Il finanziamento previsto dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per gli ausili potrebbe non essere allineato ai reali costi delle tecnologie, rendendo difficile l’accesso per tutte le persone che ne hanno bisogno.
Standardizzazione e personalizzazione: Il Nomenclatore spesso tratta gli ausili come categorie generali, senza considerare le specifiche esigenze individuali. Tuttavia, molti ausili sono di produzione industriale e, sebbene per alcune persone con disabilità una soluzione personalizzata, sebbene sarebbe la più efficace è auspicabile che le personalizzazioni possano essere, ove possibile, native ed a scelta dell’utente.
Problemi di fornitura: Un costante e coerente aggiornamento del Nomenclatore può risolvere anche i problemi di fornitura delle tecnologie là dove alcuni ausili potrebbero non essere disponibili o essere inadatti per l’utilizzo specifico di una persona.
Classificazione rigida: La classificazione ISO utilizzata nel Nomenclatore potrebbe non riflettere completamente la complessità delle esigenze dei singoli individui rispetto al progresso tecnologico e scientifico, soprattutto per quanto riguarda le tecnologie assistive di nuova generazione che utilizzano una base di intelligenza artificiale.
Disparità regionali: Le regole di fornitura degli ausili variano sensibilmente tra le diverse regioni, creando incertezze e disuguaglianze nell’accesso agli ausili.
L’Osperdi opera su tutto il territorio nazionale e ha sede a Taranto invia Anfiteatro 5.
Maggiori informazioni sul sito www.osperdi.it
Nella foto: da sinistra :Martina Caironi (Campionessa paralimpica), Francesco A. Comellini (Osperdi), Corrado Polzoni (Gruppo Ottobock Italia), On. Sen. Giusy Versace (Presidente Intergruppo Parlamentare sulla Disabilità), Romano Sandro Doddi (Össur Italia)