Restrizioni sulla movida, vietate le feste, mascherine obbligatorie, stop alle gite scolastiche
Stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021
Il Consiglio dei Ministri n. 66, vista la nota del Ministro della salute e il parere del Comitato tecnico scientifico, ha deliberato la proroga, fino al 31 gennaio 2021, dello stato d’emergenza dichiarato in conseguenza della dichiarazione di “emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale” da parte della Organizzazione mondiale della sanità (OMS). E’ stato inoltre ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020. (fonte sito Governo.it); questa notte (13 ottobre 2020) il varo del nuovo DPCM che impone nuove restrizioni.
Mascherine: confermato l’uso obbligatorio anche all’aperto e in casa (consigliato) se si riceve gente
“è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”. Dall’obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. Viene inoltre “fortemente raccomandato” l’utilizzo dei dispositivi “anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”. Così come formulato l’obbligatorietà dell’uso della mascherina resta ancora sottoposto a condizioni difficilmente controllabili.
Divieto di feste private al chiuso o all’aperto. Massimo 6 invitati nelle case private
Introdotto il divieto di feste private al chiuso o all’aperto e “forte raccomandazione” a evitare di ricevere in casa, per feste, cene o altre occasioni, più di sei familiari o amici con cui non si conviva. Per feste successive a eventi specifici è possibile la presenza di massimo 30 invitati; questo punto è tutto da chiarire. Mentre per le cerimonie religiose non c’è un limiti specifico ma si fa riferimento alle condizioni organizzative e di spazi disponibili, per le feste si impone il limite di 30 a prescindere dalla grandezza degli spazi?
“restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto. Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose possono svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Quanto alle abitazioni private, è comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi di numero superiore a 6. Sono consentite le manifestazioni fieristiche ed i congressi, previa adozione di Protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico di cui all’ art. 2 dell’ordinanza 3 febbraio 2020, n. 630, del Capo del Dipartimento della protezione civile, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro.”
No gite scolastiche
Divieto di gite scolastiche ed altre forme di scambi culturali tra istituti scolastici.
Gli orari della Movida
Ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24 ma dalle 21 sarà vietato consumare in piedi, quindi potranno continuare a servire i clienti solo i locali che abbiano tavoli, al chiuso o all’aperto. Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi. Resta da comprendere quale destinazione avranno poi i ragazzi dopo le 24 visto che, per fortuna, non c’è ancora il coprifuoco ovvero l’ obbligo di ritornare a casa. Quindi mentre nei locali è possibile, anzi è obbligatorio adottare misure di sicurezza, dopo le 24 nessuno può prevedere cosa accadrà pur essendoci tutte le prescrizioni sul distanziamento. Ma chi controllerà?
Cinema, concerti e sport
Limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all’aperto per tutti gli spettacoli, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere. Saranno sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze. Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale.