Genitori tarantini, LiberiAmo Taranto, Comitato Donne e Futuro per Taranto Libera e Comitato Quartiere Tamburi, questa mattina hanno presentato in una conferenza stampa all’esterno del tribunale di Taranto il nuovo manifesto 3×6 che continua a denunciare l’inerzia del sistema politico intero rispetto alle preoccupanti condizioni ambientali correlate all’attività industriale.
Il nuovo manifesto parla di fiducia riposta esclusivamente nella Magistratura e in qualche modo alla Magistratura rivolge un appello perché prosegua quell’azione avviata nel 2012, in gran parte vanificata dall’intervento legislativo. “La città continua a soffrire una serie di criticità dovute ad una produzione che a Genova è stata chiusa perché ritenuta nociva per lavoratori e cittadini e a Taranto invece viene ritenuta strategica.
Così è violata la Costituzione e la stessa Giustizia è violata”. Fiducia solo nella Magistratura: “Ormai abbiamo solo fiducia nella Magistratura che sosteniamo perché abbiamo perso ogni speranza nella politica; ogni volta che la Magistratura ha tutelato la salute dei cittadini è intervenuta la politica. Con il nostro manifesto vogliamo sostenere il lavoro della magistratura”. Un riferimento alle norme europee: “Oggi stiamo evidenziando le violazione delle norme della carta europea dei diritti fondamentali, come ad esempio l’articolo 2 e l’articolo 3 che riguardano il diritto alla vita e alla salute, l’art. 7 che riguarda la vita privata e familiare (c’è stata già una condanna della CEDU), l’art.35 protezione della salute, art. 37 tutela dell’ambiente”.
Nella nota di invito alla conferenza stampa si legge: Mentre continuano ad arrivare notizie sempre più allarmanti relative alle emissioni del siderurgico e agli effetti nefasti sulla salute dei cittadini di Taranto, assistiamo sgomenti alla presa di posizione del governo italiano che assicura la continuità produttiva di impianti pericolosi, non a norma, posti sotto sequestro penale, pur non essendo economicamente sostenibile per Mittal. Noi siamo seriamente preoccupati per la salute, per la vita e per il futuro dei nostri figli .
Per questo, ormai sfiduciati della politica italiana che continua a tutelare l’interesse economico a discapito della salute pur essendo stata l’Italia condannata dalla Corte dei diritti dell’Uomo di Strasburgo il 24 gennaio 2019, abbiamo voluto mostrare con un grande manifesto tutto il nostro sostegno alla Magistratura di Taranto che si è impegnata in difesa dell’ambiente e della sicurezza sul lavoro, chiedendo inoltre di valutare la possibilità di una verifica della compatibilità dei decreti salvailva con le normative dell’Unione europee che tutelano la vita e la sicurezza nei luoghi di lavoro, mediante un “ rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione europea ai sensi dell’art. 267 TFUE ( Trattato sul funzionamento dell’Unione europea)”.
Il manifesto di metri 6×3 verrà affisso tra lunedì 28 e martedì 29 ottobre in viale Magna Grecia, tra via Emilia e Corso Italia.
Gianfranco Maffucci