A distanza di 5 mesi esatti dalla sentenza di Cassazione, oggi inizia il nuovo processo d’Appello per la morte di Marco Vannini, ucciso nella sera del 17 maggio 2015 a Ladispoli.
L’udienza si tiene davanti alla seconda Sezione della Corte di Assise di Appello di Roma presieduta da Gianfranco Garofalo dove gli imputati a giudizio sono Antonio Ciontoli, la moglie Maria, i figli Federico e Martina, che all’epoca era fidanzata con Vannini.
In secondo grado, il Tribunale di Roma nell’aprile 2018 aveva ridotto la condanna dell’uomo da 14 a 5 anni di reclusione, derubricando l’omicidio volontario in omicidio colposo.
Il 7 febbraio 2020 la Corte di Cassazione ha difatti annullato la sentenza di appello a carico di Antonio Ciontoli e della sua famiglia rinviando tutto ad un nuovo processo.
Nella motivazione della sentenza i giudici hanno scritto che la morte del ragazzo fu “conseguenza sia delle lesioni causate dal colpo di pistola che della mancanza di soccorsi che certamente, se tempestivamente attivati, avrebbero scongiurato l’effetto infausto.”
Scarica la sentenza della Cassazione Penale, Sez. I, 6 marzo 2020 (ud. 7 febbraio 2020), n. 9049