“ Credo su questa polemica strumentale si sia detto anche troppo. Il ministro Crosetto, da par suo, ha ampiamente chiarito ciò che si evinceva in maniera chiara dalla sue parole, sin dall’inizio. Intanto, non parlava evidentemente della città di Taranto, ma del solo porto industriale e dello sfondo del porto che è occupato dall’ex Ilva che non mi pare rappresenti lo scorcio più bello del capoluogo ionico.
La questione più seria è invece rappresentata da ciò che era alla base dell’ iperbole utilizzata e cioè che la burocrazia blocca lo sviluppo della Nazione.
Che sia forse interesse dei ben pensanti del centro sinistra sviare l’attenzione dalle questioni più importanti e cioè dal nulla che è stato prodotto in questi 17 anni di governo regionale? Perchè non parlano di sanità, di ambiente, di sviluppo del territorio?
Perché non spiegano come mai la percentuale della raccolta differenziata a Taranto è del 27%, vale a dire tra le più basse d’Italia e la Tari tra le più alte?
A queste domande dovrebbe rispondere…”
Così l’on. Dario Iaia – Coordinatore Provinciale di Fratelli d’Italia Taranto