Al Moscati, il concerto dell’orchestra del Teatro Petruzzelli per il personale in prima linea per il Covid19.
Una serata per celebrare quanti hanno lavorato per contrastare l’emergenza sanitaria, senza dimenticare quanto sia ancora importante rispettare le norme per evitare il ritorno alla fase emergenziale.
Si è tenuto ieri sera, all’esterno dell’ospedale Nord di Taranto, il concerto dell’orchestra d’archi della Fondazione Teatro Petruzzelli dedicato a tutto il personale sanitario che, a vario titolo, è stato impegnato durante l’emergenza Covid-19.
Davanti a una folta rappresentanza di personale sanitario, l’orchestra d’archi della Fondazione, ha eseguito alcuni pezzi famosi proprio per celebrare tutti coloro che, a vario titolo, durante la pandemia si sono occupati della cura dei malati ma anche per omaggiare alcuni pazienti ora guariti. “I brano scelti per il concerto di stasera sono dei brani molto celebri che abbiamo scelto proprio per portare il nostro ringraziamento al personale sanitario pugliese, perché grazie a loro, anche noi ora possiamo riprendere il nostro lavoro, possiamo continuare a portare la nostra musica anche al di fuori del teatro” ha dichiarato la direttrice dell’orchestra Roberta Peroni, a cui il Teatro ha recentemente affidato la conduzione dei concerti della rassegna “Bentornato pubblico” con cui il Petruzzelli ha ripreso le attività musicali dopo il lockdown.
L’orchestra ha eseguito: Serenata n. 13 in Sol Maggiore Eine kleine Nachtmusik (I Allegro, II. Romanza Andante, IV. Rondò: Allegro) di Wolfgang Amadeus Mozart, Simple Symphony Op. 4 (II. Playful Pizzicato, IV. Frolicsome Finale) di Benjamin Britten, Antiche danze ed arie per liuto, III Suite (I Italiana, III. Siciliana) di Ottorino Respighi, dalle Variazioni su un tema elisabettiano (Variazioni sul Canone di Sellinger), Quick and Gay di Benjamin Britten, Serenata per archi Op. 22 (II. Tempo di Valse, III. Scherzo) di Antonin Dvořák.
E così la Fondazione Petruzzelli ha portato la sua musica prima a Brindisi (venerdì scorso) e poi a Taranto, al Moscati.
La scelta del luogo non è stata casuale: il Polo Oncologico tarantino, durante la fase emergenziale infatti, era diventato Hub Covid per la provincia di Taranto, con la ri-organizzazione di spazi, accessi e modalità operative. È stato il posto in cui i malati Covid sono stati curati grazie alla sinergia dei vari reparti interessati: malattie infettive, pneumologia, rianimazione, radiologia, con il supporto del 118 e del Pronto Soccorso.
“Il mio più sentito ringraziamento va alla Fondazione Teatro Petruzzelli che ha voluto essere qui stasera per celebrare il personale che in questi mesi si è occupato con impegno e abnegazione della cura dei pazienti affetti da Covid” ha dichiarato Stefano Rossi, Direttore Generale ASL Taranto “Ma un pensiero va anche a chi purtroppo ci ha lasciato a causa di questa malattia.”
Al concerto erano presenti anche le autorità civili e militari della provincia, con il Prefetto Demetrio Martino che ha voluto ringraziare il personale sanitario ma anche fare un accorato appello al rispetto delle norme anti-Covid. È infatti molto importante ancora assumere comportamenti corretti, rispettando le indicazioni per evitare il contagio e, quindi, un ritorno alla fase acuta dell’emergenza. Seppur la Asl Taranto sia infatti attrezzata per la gestione medica di un’eventuale recrudescenza della pandemia, grazie al padiglione MiniCovid realizzato proprio al Moscati, l’obiettivo comune è quello di prevenire una seconda ondata grazie al rispetto di semplici norme, quali l’uso della mascherina laddove previsto, il mantenimento della distanza interpersonale e una corretta igiene delle mani.
Francesca Perrone
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