Il Governo emana un decreto legge che dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni
Indizione delle elezioni sub iudice?
“Oggi abbiamo scritto una nuova pagina nella storia italiana dei diritti politici e, in particolare, dei diritti delle donne. Per la prima volta il Governo è intervenuto per adottare un decreto-legge che introduce nella legislazione della Regione Puglia il vincolo della doppia preferenza, offrendo a tutti gli elettori pugliesi la garanzia di poter scegliere, in occasione della prossima competizione elettorale, tra candidati di sesso diverso.
Per il Governo l’empowerment femminile è un imperativo morale, politico e giuridico. Non siamo disposti a consentire ulteriori discriminazioni a carico delle donne. Questo vale anche per le altre Regioni che ancora non hanno adeguato i rispettivi sistemi elettorali al principio di parità di genere.
Rivolgiamo adesso un appello a tutte le forze parlamentari, senza distinzioni tra maggioranza e opposizioni: sarebbe davvero un bel segnale che il decreto-legge appena approvato dal Consiglio dei Ministri riunito in seduta straordinaria fosse convertito in legge all’unanimità dal Senato e dalla Camera dei Deputati.”
Questo il post del premier Conte sul suo profilo Facebook. Puglia commissariata (ad acta) ai sensi dell’art. 120 della Costituzione. Con un decreto legge che entra in vigore da subito (Art. 77 C.) ma che dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni. In teoria, dunque non ci sono i tempi tecnici per confermare le elezioni nei giorni 20 e 21 settembre. Il termine ultimo per la conversione è fissato il 28 settembre. Molto probabilmente il Parlamento darà corso alla conversione prima. Ma tecnicamente tutto è possibile.