Si avvia alla conclusione la stagione estiva per le Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale, caratterizzata da diverse novità. Parliamo delle aree naturali protette collocate nel territorio comunale di Manduria (più precisamente a nord e a est di San Pietro in Bevagna), che comprendono i boschi Cuturi e Rosa Marina (due lecceti con ricca presenza di macchia mediterranea), la foce del fiume Chidro, la Salina dei Monaci (nota soprattutto per una nutrita colonia di fenicotteri rosa, che affiancano altri uccelli quali germani reali, oche selvatiche, gru, ecc.), le dune di Torre Colimena e la Palude del Conte.
Una delle novità più rilevanti di quest’anno è stata sicuramente l’attivazione del nucleo antincendio boschivo dell’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali – ARIF, composto da 11 unità, con servizi di allerta e pronto intervento, eseguiti quotidianamente dal personale addetto, con una copertura completa del servizio diurno e con una reperibilità notturna. L’utilità del servizio è risultata evidente nelle ultime ore: anche grazie al decisivo contributo del nucleo dell’ARIF (oltre che di vigili del fuoco, carabinieri e Lega Navale), nella mattinata di domenica 15 settembre è stato rapidamente domato un vasto incendio divampato presso la Palude del Conte. Nel corso di tutta la stagione, comunque, l’ARIF ha avuto il delicato compito di rilevare e verificare eventuali danni di qualsiasi natura al patrimonio naturalistico (e di farvi fronte) e di affiancarsi alle attività di bonifica, anche straordinaria, in particolare nelle zone della Salina Monaci, Palude del Conte e Bosco Cuturi. Il controllo è stato quasi capillare grazie anche alla presenza costante del Nucleo delle Guardie Ambientali e delle Guardie Zoofile, delle Protezioni Civili locali e delle associazioni di promozione territoriale.
Queste ultime (in particolare: Legambiente Circolo di Manduria, Profilo Greco, Pro Loco Manduria e Slow Food Manduria – Terre del Primitivo) hanno offerto il servizio di guida turistica, declinata nella prospettiva dell’educazione ambientale, e messo in atto diversi progetti di promozione territoriale. Tra questi, degno di nota è stato l’evento “Tra le Torri del Primitivo di Manduria”, organizzato dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria in sinergia con Slow Food Puglia che, in una delle quattro tappe previste, ha invitato i “wine lovers” e numerosi turisti alla scoperta di Salina Monaci e di Torre Colimena.
Nei mesi di luglio e agosto, grazie al supporto della ConfCommercio Manduria, presso Salina Monaci è stato sempre attivo il servizio di infopoint “naturalistico”, che ha orientato i tanti turisti nella loro permanenza su “etica” ed eventi legati alle Riserve.
Un’altra novità di questa stagione è stata la possibilità di usufruire delle visite guidate al Museo delle Ceramiche collocato all’interno della torre costiera che dà il nome alla località di Torre Colimena, visite condotte dalle guide esperte Elio Scarciglia e Silvia Mazzei.
Le Riserve Naturali Litorale Tarantino Orientale sono inoltre una delle aree interessate dal progetto PugliA.M.I.C.A. – Attività motoria Integrata Cultura e Ambiente, un progetto promosso e finanziato dalla Regione Puglia – Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere sociale e dello Sport, in collaborazione con il dipartimento Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio. Il progetto, che avrà termine nel mese di ottobre 2019, è finalizzato al miglioramento delle condizioni di vita e di salute attraverso lo svolgimento di attività motorie e ludico-ricreative nei Parchi Nazionali e Regionali Pugliesi. Nello specifico, le attività sportive vengono svolte presso il Bosco Cuturi e il prossimo appuntamento è domenica 22 settembre.
Le Riserve sono dunque una realtà viva e in pieno sviluppo: è stato annunciato, infatti, l’avvio delle procedure di gara, con il contestuale recupero dei pareri di tutti gli enti competenti, per i lavori di riqualificazione della Salina Monaci, che dovrebbero avere inizio entro la primavera 2020. Si tratta di lavori che prevedono ripristini dunali, torretta di avvistamento e birdwatching, cestini e panchine ecocompatibili, percorso per ipovedenti, sistemi multimediali di divulgazione delle informazioni, staccionate di protezione. Ci auguriamo che i lavori possano procedere senza ritardi, affinché l’estate prossima possa essere ancora più intensa e ricca di successi e di turisti, rispetto a quella che si avvia a conclusione.
Giuseppe Pesare