Nota dell’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Mino Borraccino, al margine dei risultati delle primarie del centrosinistra per l’individuazione del candidato alla presidenza della Regione Puglia
“Il risultato delle elezioni primarie in Puglia è molto positivo. Il fatto che hanno votato 80mila persone, sfidando il freddo e l’umidità, pagando almeno 1 euro, conferma la voglia di partecipazione ancora forte nell’elettorato di Centrosinistra.D’altra parte non è proponibile il confronto con le precedenti primarie del 2014, con 134mila partecipanti, non fosse altro che per il fatto che allora tutte le forze che si riconoscevano nel Centrosinistra parteciparono, mentre in questa occasione alcuni pezzi che pure si richiamano a quell’area hanno dichiarato apertamente di non essere interessate alla competizione. Noi tuttavia rimaniamo convinti che “libertà è partecipazione”, come abbiamo avuto modo di scrivere. Anzi, per dirla tutta sempre con Giorgio Gaber, “libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, libertà è partecipazione”.Il secondo dato è che emerge con chiarezza la vittoria netta del Presidente Emiliano, pure in presenza di ben quattro candidature, ciascuna delle quali portatrice di sensibilità politiche qualificate e responsabili.Mentre il risultato della partecipazione al voto a Taranto città non appare soddisfacente, più importante è stata la partecipazione nel resto della provincia. E dentro questo quadro la vittoria di Emiliano è stata chiara ovunque, con punte di eccellenza in alcuni comuni, come Laterza (con 941 voti), Massafra (con 584 voti) e Pulsano (con 701 voti) dove la sensibilizzazione al voto è stata fatta in solitudine da Articolo Uno, ottenendo un importantissimo risultato.Adesso ci toccherà fare un’analisi particolareggiata di tutto il quadro che emerge dalle primarie, per coprire le aree che non si sono sufficientemente mobilitate, capirne le ragioni e intervenire. Questo, perché, archiviato il risultato positivo delle primarie, occorre ora pensare subito alle “secondarie”, cioè alle elezioni regionali vere e proprie, che si avvicinano. Tutti – nessuno escluso – sono chiamati a fare la loro parte, per non dilapidare quanto realizzato in 10 anni di Centrosinistra e per non consegnare la Puglia alla Destra”.