È notizia di ieri: l’amministrazione Melucci avrebbe discusso in commissione bilancio l’esternalizzazione degli asili nido comunali.Diverse le forze politiche che si sono espresse sul tema, sulla volontà di voler tutelare le operatrici e salvaguardare un servizio importante come quello all’infanzia, che solo fino a pochi anni fa rappresentava un vero fiore all’occhiello della città. Tra questi la coalizione civica Adesso, attraverso il suo Presidente Simone Claveri sostiene ” come per molti altri temi, assistiamo a continui stravolgimenti amministrativi perpetrati da questa amministrazione.
Dopo aver aumentato le rette degli asili nido, l’amministrazione Melucci intende privatizzare tutti e 9 gli asili nido comunali concendoli in gestione a privati”.Claveri si sofferma altresi’ sull’impatto che tale decisione potrebbe avere sulle famiglie della città nonché sulle educatrici attualmente impegnate presso le strutture comunali e sostiene ” inutile nascondere la mia preoccupazione sia come genitore che come cittadino che fa politica. La privatizzazione degli asili nido è un problema che nasce da lontano, che nasce da una ferma volontà di togliersi ogni responsabilità sia sulle strutture che sul futuro delle educatrici.
È un tema delicato quanto importante perché non dobbiamo dimenticare che oltre alle educatrici assunte a tempo indeterminato, esistono le educatrici assunte da cooperative, le stesse che non possono godere degli stessi contratti collettivi a parità di inquadramento e mansione e che tuttavia, dalle testimonianze in mio possesso, hanno sempre ben figurato supportando le educatrici comunali e che meriterebbero maggiori attenzioni e tutela”.Il Presidente di Adesso prosegue ” le famiglie di Taranto meritano rassicurazioni in merito. Cosa comporterà in termini economici la privatizzazione di un asilo nido?
Le educatrici potranno disporre degli stessi contratti collettivi laddove si transitasse nel privato? Sono domande lecite se pensiamo che solo da pochi mesi sono state assunte mediante concorso pubblico diverse educatrici utilizzando pertanto fondi pubblici”Claveri termina il suo Intervento sottolineando l’importanza dell’educazione infantile sostenendo ” se da un lato l’amministrazione Melucci continua a essere disattenta e scollata dalla città, urge la necessità di rieducare il territorio sull’importanza dell’educazione all’infanzia già partendo dai 0 – 3 anni. Ci vogliono lungimiranza e confronto in particolare con gli stakeholder interessati. Il confronto è tutto in politica”