Cinema & menti brillanti
Esiste indubbiamente una profonda analogia tra le fondamenta della psicologia e l’arte d’ideare, sceneggiare e realizzare un film. Se è canonicamente vero che la psicologia è lo studio del comportamento umano, dell’interazione e dei processi mentali ed emozionali lo è anche che una proiezione cinematografica si sostanzia in un comportamento proiettato su uno schermo non immaginifico ma reale e visibile, seppure da diversi punti di vista, da una singola platea come dall’intera collettività che lo segue, recensisce, ne parla e lo integra spesso nel suo modus vivendi. Quando vediamo un film siamo soggetti ad una “first impression“, una prima impressione che forma un’immagine tridimensionale ed emozionale nella nostra mente, una traccia mnestica che si aggancia per similitudine ad altre immagini mentali, anche inconsce o archetipiche, che ci permettono di rivivere sensazioni ed emozioni passate o d’integrarne nuove che a volte conducono ad un vero e proprio insight cinematografico:
“ecco cos’era !”
o una semplice risata di gruppo, che non si verifica nella solitudine del salotto casalingo posto a poca distanza dal piatto display acquistato on line nell’ultimo black friday.
Competenze, cinema e transfert
Una maggiore capacità di analizzare le componenti psicologiche nei film ci concede l’abilità di apprezzare e comprendere il proiettato a un livello molto più profondo. Guardare con nuove competenze analitiche e sincretiche, passando dai dialoghi alla fotografia, così come per lo sfondo tematico, ci porta a percepire un film, nuovo o rivisto decine di volte, come qualcosa di più di una semplice forma di intrattenimento, ma come materiale di partenza per esempi e modelli di ogni tipo di comportamento umano che può essere realmente rappresentato. Il cinema è un mezzo estremamente popolare, perché i film comunicano a un vasto pubblico, dalla platea al servizio di streaming, i loro sogni così come i loro vissuti reali e desiderati. Analizzando la psicologia dietro i film, si possono meglio comprendere alcuni messaggi trasmessi, a volte voluti o solo presenti nell’inconscio gruppale della troupe cinematografica che si manifestano nonostante gli intenti del produttore. Non bisogna però perdersi l’incanto della magia del cinema (come non ricordare “nuovo cinema paradiso”), solo mantenendolo si conserverà la capacità di analisi, diversamente si diverrebbe un nuovo ed elaborato software privo di coinvolgimento e transfert, che rimangono elementi fondamentalmente umani di profonda comprensione.

Ecografie del cinema
Diventano così estremamente interessanti le iniziative di comprensione e condivisione di contenuti e metodologie d’interpretazioni del materiale cinematografico, come quella promossa dall’ ACSI Laboratorio Urbano Mediterraneo di Taranto – San Giorgio Jonico con il Workshop “Cinema & Menti Brillanti” che si terrà Martedì 19 novembre alle ore 09.00 presso l’ITES Pitagora in Via Pupino 10a a Taranto. L’incontro s’inquadra in un percorso più articolato, denominato “Ecografie del Cinema – Approcci non lineari alla cultura cinematografica”, una vera rassegna di workshop che suggerisce visioni alternative e non lineari dei film, guardandoli da un approccio diverso e più ampio; dopo aver fatto tappa dal 21 marzo scorso in diversi istituti di Taranto e provincia, si è spostato con successo il 6 novembre presso un prestigioso istituto superiore tarantino, l’ITES Pitagora di Taranto, grazie al supporto della Dirigente scolastica Nadia Bonucci, che ha creduto nell’importanza del progetto formativo.
Il prossimo appuntamento “Cinema & Menti Brillanti”, a cura di Simona De Bartolomeo, mostrerà come il cinema si sia dedicato alle menti illuminate della nostra storia, raccontando le loro storie con modi e generi differenti. Ad arricchire questo excursus ci sarà l’intervento dell’esperto, psicologo Tarantino Dott. Egidio Francesco Cipriano che fa del cinema e del teatro partecipativo, minimo e di platea, fulcro degli interventi di supporto psicologico dall’età evolutiva fino alla consulenza familiare e di coppia.
Simona De Bartolomeo, Raffaello Castellano, Maddalena D’Amicis
Staff Laboratorio Urbano MediterraneoDott. Egidio Francesco Cipriano
Cinema per la Scuola – Buone Pratiche, Rassegne e Festival
Quella del 2019 è la 4a edizione del progetto “Ecografie del Cinema – Approcci non lineari alla cultura cinematografica”, che ormai da anni avvicina i ragazzi al mondo del cinema; il progetto ideato da Raffaello Castellano, Maddalena D’Amicis e Simona De Bartolomeo, responsabili del settore cultura dell’ACSI Taranto, risulta quest’anno vincitore del Bando “Cinema per la Scuola – Buone Pratiche, Rassegne e Festival”, nell’ambito del “Piano Nazionale del Cinema per la Scuola”, promosso dal MIUR e dal MiBAC, a confermare la validità e l’utilità dell’iniziativa.
Per informazioni più dettagliate sul workshop e su quelli a venire è possibile utilizzare i seguenti numeri di telefono 333/3316951 – 349/1312139
Dott. Egidio Francesco Cipriano
Psicologo
Immagini da Pixabay
Fotografie interni di
Egidio Francesco Cipriano
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