Possono richiederla le persone dagli 80 anni in su e quelle che vivono o prestano servizio in comunità socio-sanitarie, civili e religiose
A partire da oggi, in Puglia, è possibile richiedere la somministrazione a domicilio del vaccino anti-Covid, da parte delle persone che non possono deambulare in modo autonomo.
Coloro che sono in Assistenza domiciliare integrata e programmata (ADI e ADP) vengono contattati dal medico di medicina generale, le persone con disabilità in strutture residenziali e semiresidenziali o che accedono a centri specializzati attendono la chiamata in base a liste predisposte dai centri di cura.
È quanto si apprende dalla sezione “Speciale Coronavirus” del portale della Regione Puglia, che raccoglie in un unico spazio informazione, servizi e guida alle misure di sostegno economiche per persone e imprese.
Chi ha già fatto richiesta di vaccinazione domiciliare tramite farmacia e CUP, verrà ricontattato dal medico di medicina generale o da un altro operatore sanitario per l’appuntamento. Per ulteriori informazioni, contattare il proprio medico di medicina generale.
La prenotazione della prima dose può avvenire in tre modi: in farmacia, tramite Puglia Salute o tramite il CUP
Dal 29 marzo, invece, inizieranno le vaccinazioni per i soggetti estremamente vulnerabili e con gravi disabilità, dai 16 anni in su.
Parliamo di persone individuate dal Piano nazionale vaccini anti-Covid-19 come particolarmente fragili per rischio elevato di sviluppare forme gravi di Covid-19, a causa di un danno d’organo pre-esistente, per una malattia rara o per una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 (estremamente vulnerabili) e per grave disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica), ai sensi della legge 104 del 1992 art. 3 comma 3.
Nella vaccinazione delle persone con disabilità gravi sono inclusi anche i familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa.
Il 12 aprile si darà avvio alla vaccinazione anti-Covid per le persone da 70 a 79 anni (nate tra il 1951 e il 1942) mentre il 26 aprile per le persone da 60 a 69 anni (nate tra 1961 e il 1952).
Al momento della prenotazione viene indicato il giorno, l’ora e il luogo. Qualora non sia più possibile presentarsi all’appuntamento, è necessario informare il Centro unico prenotazioni – CUP affinché la dose riservata possa essere offerta ad altre persone che ne hanno bisogno.
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