Nuova ordinanza che prevede deroghe; le famiglie possono chiedere la Did
il tasso di incidenza settimanale più elevato si registra nelle classi 45-64 anni
Nel giorno di Pasqua l’ordinanza regionale 102 detta le regole per la ripresa delle lezioni:
Con decorrenza dal 7 aprile e sino al 30 aprile l’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado si svolge in applicazione dell’articolo 2 del decreto-legge 1 aprile 2021 n.44 (Disposizioni urgenti per le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado).
In applicazione della possibilità di deroga prevista nella seconda parte del comma 1 dell’articolo 2 del decreto-legge 1 aprile 2021 n.44, le istituzioni scolastiche della scuola primaria, della secondaria di primo grado, di secondo grado e CPIA devono garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza.
Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle presenti disposizioni. Eventuali successive istanze modificative della scelta già effettuata sono rimesse alla motivata valutazione del Dirigente scolastico. Ove il collegamento non possa essere garantito immediatamente, ogni singolo istituto, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, deve ricercare ogni altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica digitale integrata, agli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta.
- Le istituzioni scolastiche devono comunicare, ogni lunedì della settimana, all’Ufficio Scolastico Regionale e al Dipartimento della Salute, attraverso la procedura predisposta sulla piattaforma www.studioinpuglia.regione.puglia.it , il numero degli studenti e il
numero del personale scolastico positivi al COVID-19 o in quarantena, nonché tutti i provvedimenti di sospensione dell’attività didattica adottati a causa dell’emergenza Covid; - Le istituzioni scolastiche devono garantire, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, le adeguate condizioni utili a consentire una idonea erogazione e fruizione della didattica digitale integrata. Ogni conseguente adempimento, ove necessaria una
implementazione tecnologica ai fini della suddetta idonea erogazione e fruizione della didattica digitale integrata, deve avvenire con l’urgenza del caso.
Ridotta l’incidenza di casi nell’età scolastica secondo quando indicato in una relazione dell’ Ass. Lopalco:
“I dati della sorveglianza scolastica consentono di osservare che è stato registrato una riduzione del numero di contagi negli studenti presenti e nel personale scolastico.
Tale situazione va letta nel contesto più ampio di forte incremento dei contagi a livello regionale, con un dato di incidenza regionale relativo alla settimana indice di monitoraggio 22-38 marzo pari a 296 casi per 100.000 abitanti (vs. 281 della settimana precedente), che raggiunge i 382 casi per 100.000 abitanti nella provincia di Bari e 363 nella provincia di Taranto.“
L’analisi per fascia di età nell’ultima settimana di monitoraggio evidenzia come l’incremento dei casi interessa diffusamente tutte le fasce di età, con l’eccezione dei bambini tra 0-5 anni; la variazione più rilevante è associata all’incremento nella classe 14-18 anni (nella classe 11-13 anni. Va segnalato che, in ogni caso, il tasso di incidenza settimanale più elevato si registra nelle classi 45-64 anni (328 casi per 100.000 abitanti nella stessa fascia di età, con un incremento del 7% rispetto alla settimana precedente), 14-18 anni (323 casi ogni 100.000 abitanti di quella fascia di
età) e 19-24 anni (322 casi ogni 100.000 abitanti, +6% rispetto alla settimana precedente, in cui segnavano il tasso più elevato). Nelle fasce di età 0-13 anni si registra una riduzione dell’attività di accertamento diagnostico, che cresce tra
il 2-3% nelle altre fasce di età, e dell’8% tra i 19-24 anni; la proporzione di test positivi cresce del 27% nella classe 11- 13 anni, del 24% nella classe 6-10 anni e del 16% nella classe 3-5 anni.
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