Nota stampa della senatrice Nocco, che riceviamo e pubblichiamo
È ufficialmente aperta la piattaforma del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per la presentazione delle domande di finanziamento nell’ambito del terzo bando PNRR “Parco Agrisolare”, con una dotazione complessiva di 250 milioni di euro. Le imprese agricole del Mezzogiorno potranno presentare le richieste di contributo a partire da oggi e fino alle ore 12:00 del prossimo 14 ottobre, tramite l’area clienti del GSE. L’iniziativa è riservata esclusivamente alle imprese agricole con sede in Puglia e nelle altre regioni del Sud Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sardegna e Sicilia. “Questo bando è un’opportunità straordinaria per le imprese agricole meridionali, che potranno investire in energie rinnovabili e modernizzare le loro strutture produttive – dichiara Maria Nocco, senatrice pugliese di Fratelli d’Italia – Siamo fieri di essere al fianco di chi lavora per un’agricoltura più sostenibile e all’avanguardia. Il ministro Francesco Lollobrigida e il Governo Meloni confermano ancora una volta il loro impegno a sostegno delle eccellenze del nostro territorio, garantendo fondi e strumenti concreti per migliorare la competitività delle imprese agricole Il terzo bando del “Parco Agrisolare” sostiene l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti dei fabbricati agricoli, comprese le serre, e interventi di coibentazione, rimozione dell’amianto, sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Tra le novità introdotte, il contributo a fondo perduto può coprire fino all’80% delle spese ammissibili. Le imprese possono, inoltre, optare per soluzioni di autoconsumo condiviso e partecipare in forma aggregata. “Grazie a questa misura, le nostre imprese agricole avranno la possibilità di ridurre i costi energetici e migliorare l’efficienza produttiva, un obiettivo cruciale per mantenere alto il livello di competitività del nostro comparto agroalimentare”, ha aggiunto la Senatrice Nocco (FDI). Con una potenza massima per impianto fissata a 1.000 kWp e un tetto di spesa massima per beneficiario pari a 2.330.000 euro, il bando rappresenta una spinta decisiva verso l’adozione di tecnologie pulite e una produzione agricola più sostenibile.