TARANTO – A poco più di un anno dallo start up, l’estensione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti coprirà tutto il territorio cittadino.
Con l’ordinanza 6 del 16 febbraio, infatti, il sindaco Rinaldo Melucci ne ha disposto l’avvio anche nei quartieri Italia – Montegranaro, Salinella e Tre Carrare – Solito, a partire dal prossimo 12 aprile. Questi quartieri erano gli ultimi rimasti ad avere ancora i cassonetti tradizionali per strada, al contrario degli altri dove il servizio è stato gradualmente avviato dal 3 febbraio 2020 con due modalità differenti: “porta a porta” nei quartieri Talsano, Lama, San Vito, Paolo VI, Tamburi e Lido Azzurro; cassonetti ingegnerizzati nei quartieri Città Vecchia e Borgo.
“Nell’arco – afferma il sindaco Rinaldo Melucci – di circa un anno, periodo peraltro segnato dalla pandemia e dai suoi effetti, abbiamo traguardato l’obiettivo di avviare la differenziata in tutta la città. Era ed è un impegno fondamentale per il processo di transizione che sta attraversando la città, sul quale riverseremo ancora energie e progettualità per migliorare i risultati raggiunti fino a oggi”.
Il 2020, infatti, si è chiuso con il 25% di raccolta differenziata, ben 10 punti percentuali in più del 2019. Un dato che presenta margini enormi di miglioramento, peraltro, considerando che il servizio non era ancora esteso a tutta la città e che l’emergenza sanitaria ha rallentato ovunque la raccolta.
“Questa potenzialità – ha aggiunto Melucci – è un messaggio per tutta la popolazione tarantina, che deve essere ancor più protagonista di questa rivoluzione civica: rispettando le regole di conferimento, separando correttamente i rifiuti, evitando gli abbandoni selvaggi di ingombranti, realizzeremo l’obiettivo di una più corretta gestione dei rifiuti. Che si traduce in una diminuzione della nostra impronta ecologica e in uso più razionale delle risorse economiche”.
Rispetto alla modalità di raccolta che sarà utilizzata, l’esperienza maturata in questi mesi con i cassonetti ingegnerizzati in Città Vecchia e al Borgo ha offerto elementi per poterne valutare l’applicabilità anche ai quartieri nei quali partirà ad aprile.