L’incastro perfetto di tutti gli elementi investigativi a disposizione ha permesso ai poliziotti di delineare l’identikit del malvivente. Dopo di ché poche ore per intercettarlo e arrestarlo poco prima che potesse lasciasse la città per trasferirsi a Barcellona
TARANTO – Lo scorso 20 novembre aveva fatto irruzione nel supermercato Coop di via General Messina, minacciando i commessi con un coltello per poi dileguarsi nel nulla con l’incasso della giornata. Stesso modus operandi per un’altra rapina compiuta qualche giorno prima, il 18 novembre, ai danni di una farmacia sempre nella stessa strada. Il tutto per un bottino totale di 1500 euro.
Il rapinatore aveva un vistoso tatuaggio sul collo e una forma di valgismo che ne caratterizzava il modo di camminare. Questi i due elementi chiave con i quali i “Falchi” della Squadra Mobile hanno dato via alle indagini. Elementi riscontrati in entrambe le rapine e poi suffragati sia dalle testimonizanze di chi ha assitito alle rapine, che dall’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza situati all’interno degli esercizi commerciali e lungo le vie limitrofe.
Così i poliziotti, grazie alla loro profonda conoscenza del territorio e del tessuto criminale tarantino, sono riusciti in pochi giorni a legare tutti gli elementi in maniera perfetta e armoniosa, chiudendo il cerchio intorno a un 28enne pregiudicato di Crispiano.
L’uomo, quindi ritenuto l’autore dei due colpi, è stato rintracciato presso il suo domicilio nel comune di Crispiano, mentre era in procinto di partite per Barcellona dove, come poi accertato, aveva trovato lavoro come cameriere. I poliziotti hanno poi trovato durante la perquisizione domiciliare, oltre agli indumenti usati nel corso di una delle due rapine, una valigia pronta e altro abbigliamento piegato, segno tangibile di un’imminente partenza.
Dopo le formalità di rito espletate, il giovane rapinatore è stato tratto in arresto per rapina e accompagnato presso la casa circondariale di Bari.