SAVA (TA) – Non si è fermata l’attività di indagine della Polizia di Stato a seguito dell’interruzione del rave party organizzato circa 15 giorni fa nelle campagne di Sava.
Già in quel frangente, gli uomini del Commissariato Borgo e della Questura constatarono che in un vasto uliveto, un numero imprecisato di persone era in procinto di accamparsi dopo l’allestimento di una postazione di enormi casse acustiche capaci di diffondere musica “tecno” ad altissimo volume.Rimossa la strumentazione, i poliziotti riuscirono ad identificare e far allontanare una cinquantina di ragazzi individuando tra loro anche due fratelli originari di Manduria ritenuti organizzatori della festa.
I due sono stati denunciati in stato di libertà di invasione arbitraria di terreno privato. È stato avviato inoltre il procedimento amministrativo per 19 misure del Foglio di Via Obbligatorio dal comune di Sava per altrettanti giovani identificati quella sera.