E si riparte. Dopo la chiusura della settimana scorsa da parte della Asl di Taranto, da oggi il centro nascite dell’ospedale “San Pio” di Castellaneta è nuovamente operativo.
Purtroppo la chiusura era stato un atto dovuto da parte del management della Asl di Taranto, considerata la grave carenza di pediatri.
Ma nonostante questo, lo sbarramento del primo cittadino di Castellaneta, Giovanni Gugliotti, insieme ai colleghi sindaci dei paesi limitrofi (Palagiano e Laterza, Palagianello, Massafra, Mottola e Ginosa), intorno al reparto del nosocomio occidentale della provincia jonica, ha portato i suoi risultati. Ed è lo stesso Gugliotti ad annunciare (su un video pubblicato sul suo profilo Facebook), sia la riapertura del centro nascita e sia del fatto che nella stessa giornata hanno visto la luce 5 neonati. Risultato questo reso possibile grazie a un’attenta analisi del problema, discusso all’interno di due tavoli tecnici fra i sindaci del versante occidentale, il direttore generale della Asl Taranto, Stefano Rossi, e il direttore sanitario, Vito Gregorio Colacicco, e alla successiva disponibilità della pediatra Iolanda Chinellato che ha accettato di trasferirsi dal “SS. Annunziata” di Taranto al “San Pio”, permettendo così la riattivazione del servizio.
Quindi, le mamme (trasferite la scorsa settimana al “SS. Annunziata” di Taranto), sono tornate a Castellaneta e i piccoli Michele, Aurora, Marco Aurelio, Vincenzo e Francesco sono potuti nascere al “San Pio”.
Ad ogni buon conto, i dubbi sul futuro del nosocomio occidentale attanagliano ancora la popolazione. Infatti, è comunque confermata la manifestazione di protesta prevista per domani, promossa dal comitato in difesa dell’ospedale. Incertezze che in particolare riguardano la già annunciata attivazione della Rianimazione, della Cardiologia con relativo servizio di Emodinamica e, inoltre, per chiarire una volta per tutte il futuro del punto nascite e della Pediatria.
Cosimo Lucaselli